RAGOGNA. Debutto movimentato del nuovo consiglio comunale tanto che a una settimana di distanza nella cittadina collinare ancora si commenta la seduta. Il fattore scatenante di questa turbolenza collettiva è stata la nomina da parte del neoeletto sindaco Claudio Maestra dei componenti la giunta.
All’interno dell’organo esecutivo composto da 5 assessori più il primo cittadino compaiono padre e figlia nelle cariche di assessore esterno Mirco Daffarra e della vicesindaco Irene Daffarra. Il caso di parentela, compatibile per la legge, è stato contestato dal gruppo di opposizione “Voce comune” rappresentato da Mauro Marcuzzi e Nicola Sivilotti, i quali hanno chiesto alla maggioranza il motivo che ha portato a questa nomina.
Il sindaco Maestra a questo proposito chiarisce senza fare alcun cenno al rapporto padre e figlia in giunta: «Il vicesindaco è stato nominato perché ha preso più voti, per competenza e disponibilità, mentre l’assessore esterno Mirco Daffarra è il secondo come preferenze. Sono orgoglioso di averlo in giunta finché lo vorrà».
La presenza di un padre come collega di giunta come viene vissuto dalla vicesindaco? «Con orgoglio colgo l’opportunità di lavorare di nuovo a fianco di un padre che è stato sindaco e che ha dato tanto a Ragogna».
«Per il nostro gruppo questo binomio è invece inaccettabile e squalificante – evidenziano Sivilotti e Marcuzzi –. In più troviamo inopportuna la scelta di affidare a un assessore esterno, che si è dimesso dal Consiglio anche se era regolarmente eletto, funzioni di una certa rilevanza».
Un altro punto contestato dall’opposizione “Voce comune” è il fatto che nell’altro gruppo di minoranza “Prima Ragogna” guidato dall’ex sindaco Alma Concil, la figlia Federica Lizzi, eletta consigliera, si è dimessa all’inizio del mandato.
«Le dimissioni di mia figlia – spiega Alma Concil – rientrano in una questione etica e morale. Io e lei riteniamo che a rappresentare la componente politica delle nostre due liste non è corretto siano persone della stessa famiglia. Diverso sarebbe stato se avessimo vinto, in quel caso poteva fare il consigliere come dal 2019 al 2024».
Il sindaco Claudio Maestra nell’assemblea civica da lui presieduta ha tracciato le linee programmatiche del gruppo di maggioranza comunicando poi la composizione della giunta, tenendo per se gli Affari generali, Personale, Servizi sociali, Sanità, Lavori lubblici, Urbanistica, Manutenzione patrimonio pubblico, Decoro ambientale, Rapporti con il cittadino.
Irene Daffarra nominata vicesindaco con deleghe a Scuole e servizi correlati, Consiglio comunale dei ragazzi, Pari opportunità, Centro risorsa donna e giovani, Associazioni e volontariato.
Assessori: Marchello Yuri a lui va Ambiente e territorio, Protezione civile, Reti tecnologiche, Sicurezza edifici comunali, Sicurezza sul lavoro, Energia, Polizia municipale, Sicurezza cittadini, Servizi pubblici ai cittadini, Innovazione, sito internet comunale, Agricoltura; Renzo Pascoli con deleghe alla Cultura, Eventi, Musei, Biblioteca comunale, Castello, Sviluppo risorse ambientali, Turismo.
All’assessore esterno Mirco Daffarra deleghe a Bilancio e finanze, Rapporti con enti sovracomunali, Direzione giornale comunale, Statuto e regolamenti comunali e Pianificazione programma; a Carlo Novelli è il secondo assessore esterno con deleghe alle Attività sportive e ricreative, Attività produttive e commerciali, di prevenzione dipendenze da alcol, droghe e gioco Giovani, Giovani e attività del Centro di aggregazione.