Il Generale Oreste Liporace, comandante dei carabinieri del secondo reggimento allievi di Velletri, è stato posto agli arresti domiciliari per corruzione, turbativa d'asta e false fatture riguardanti un appalto da 700mila euro per servizi di pulizia. Insieme a lui, agli arresti domiciliari anche l'imprenditore Ennio De Vellis e i fratelli Massimiliano e William Fabbro della Fabbro spa. L'inchiesta, condotta dalla Guardia di Finanza e dal pm Paolo Storari, ha rivelato che Liporace avrebbe ricevuto tangenti e regali di lusso. L'Arma dei carabinieri ha sospeso Liporace con effetto immediato.