foto da Quotidiani locali
TRIESTE Le piante mancano ancora — in attesa della stagione invernale, quando non potranno più stare all’esterno — ma il resto è tutto pronto: si è concluso il restauro delle Antiche Serre del parco di Miramare, al termine di circa sei mesi di lavori. Di fatto, la struttura non è cambiata nel suo aspetto estetico, ma è stata del completamente rinnovata nelle sue componenti impiantistiche.
Da ottobre ospiterà le coltivazioni di aranci e, in futuro, se il microclima lo permetterà, potranno trovare riparo anche specie tropicali come orchidee o piante di caffè. Nei mesi estitivi, inoltre, la serra si potrebbe trasformare in uno spazio espositivo, ma anche qui dipenderà dal monitoraggio del microclima.
Il progetto di restauro ha visto un generale ammodernamento dell’edificio, dotato ora di un allacciamento elettrico e idrico, nonché di una piattaforma elevatrice che, dal prossimo autunno, faciliterà il trasporto delle piante. Poi, chiaramente, ci sono le caratteristiche tecniche che consentono a una serra di essere tale: quindi, un impianto di riscaldamento per compensare le severe condizioni meteo invernali e lampade a raggi ultravioletti per ovviare all’ombreggiatura degli alberi.
Soddisfatta la direttrice Andreina Contessa: «È uno degli spazi più belli del nostro parco», ha commentato questa mattina, giovedì 4 luglio, nel corso dell’inaugurazione assieme all’architetto Carlo Manfredi. Questa sera la presentazione al pubblico, a partire dalle 18.
