Sinner e Berrettini danno spettacolo ma era troppo presto perché uno dei due uscisse da Wimbledon. Alla fine ha vinto il numero uno del mondo in quattro set 7-6, 7-6, 2-6, 7-6 con tre tie break e dopo un incontro che ha fatto registrare una prestazione straordinaria di entrambi i tennisti italiani. Jannik va avanti nella rincorsa al sogno del titolo, Matteo paga la pessima classifica che non lo ha inserito tra le teste di serie ma esce veramente a testa alta.
L’incontro, come accade spesso sull’erba, è stato molto serrato. Solo il terzo set, vinto con facilità da Berrettini, ha avuto un andamento certo. Il romano ha dimostrato una buona tenuta fisica e la sua abilità a giocare sui campi dove, tre anni fa, raggiunse la finale. L’altoatesino ha confermato una solidità mentale che dà ancora più significato alla leadership del ranking.
Alla fine dell’incontro, Jannik Sinner ha detto che, “è stato molto difficile battere Matteo. E’ un grande giocatore e sull’erba lo diventa ancora di più. Siamo molto amici ed è bello sapere che abbia ritrovato il suo miglior tennis”.
Un’amicizia confermata dall’inchino finale fatto da Berrettini a Sinner con la frase augurale, “Ora vatti a prendere Wimbledon” che testimonia il grande afflato esistente nel nostro tennis. Berrettini si è detto molto soddisfatto della sua prestazione che è stata praticamente alla pari con il numero uno del mondo. Con un po’ di fortuna nel sorteggio, i due si sarebbero potuti trovare contro molto più in là e non già ai trentaduesimi di finale.
Sinner domani affronterà Kecmanovic, da non sottovalutare. Se vincerà dovrà rigiocare lunedì prossimo (la domenica di Wimbledon è di riposo) verso l’auspicata semifinale contro Alcaraz. Un passo alla volta sognando che l’augurio dell’amico Berrettini diventi realtà.
L'articolo Sinner e Berrettini danno spettacolo a Wimbledon, vince Jannik ma Matteo esce tra gli applausi sembra essere il primo su Secolo d'Italia.