[3] C. Alcaraz b. A. Vukic 7-6(5) 6-2 6-2
Carlitos Alcaraz allunga a nove la sua striscia di vittorie consecutive a Wimbledon dopo aver eliminato l’australiano Aleksandar Vukic (28 anni, numero 69 del ranking mondiale) con il punteggio di 7-6(5) 6-2 6-2 in un’ora e 51 minuti di gioco. Il numero 3 del mondo nel corso del primo set non ha sfruttato un vantaggio di 5 giochi a 2, regalando all’improvviso addirittura quattro game consecutivi al suo avversario, che ha dunque sprecato l’occasione di servire per vincere il parziale sul 6 a 5: a questo punto lo spagnolo, dopo aver scherzato con il fuoco, ha ritrovato, giusto in tempo, il controllo dei propri colpi, imponendosi a fatica in un tie break un po’ confusionario, nel quale ha alternato giocate brillanti ed errori grossolani. Sopravvissuto a sé stesso, alle sbavature e ad un brutto spavento Alcaraz ha poi dominato i due set successivi (6-2, 6-2) senza più concedere nemmeno una palla break, scappando immediatamente nel punteggio per non voltarsi più indietro, insistendo con lucidità tattica sul (debolissimo) rovescio bimane di Vukic, tra i peggiori di tutto il circuito. Il campione in carica, ancora alla ricerca del suo ritmo migliore, al terzo turno affronterà l’americano Frances Tiafoe nella rivincita della semifinale dello US Open del 2022.
[5] D. Medvedev b. A. Muller 6-7(3) 7-6(4) 6-4 7-5
Daniil Medvedev sopravvive a un match durissimo, imponendosi in rimonta e in quattro set sul francese Alexandre Muller (27 anni, numero 102 del mondo) con il punteggio di 6-7(3) 7-6(4) 6-4 7-5 in 3 ore e 30 minuti di gioco e qualificandosi così al terzo turno del torneo di Wimbledon, nel quale difende la semifinale del 2023. Il russo ha portato in scena sul Centrale i soliti siparietti che l’hanno reso celebre, polemizzando continuamente con il proprio angolo, specialmente nei momenti più tesi dell’incontro, e dimenticandosi addirittura il punteggio nei frangenti finali del primo set, quando si è seduto sulla propria panchina personale ancora prima di averlo perso.
Muller ha disputato un match di altissimo livello (48 vincenti a fronte di 53 errori gratuiti), ribattendo colpo su colpo alla testa di serie numero 5, e nel secondo set si è ritrovato addirittura in vantaggio per 3 a 0, per poi subire la rimonta dell’avversario, che con il passare dei minuti è riuscito in qualche modo a tranquillizzarsi, decidendo di rispondere sempre più lontano dalla linea di fondo, nella comfort zone del telone. Medvedev, che ha concluso l’incontro con un notevole 60% di punti vinti con la seconda di servizio, ha trovato la svolta del suo match nel tie break del secondo parziale, nel corso del quale ha rimontato uno svantaggio di 0 a 3 (con due minibreak), per poi chiuderlo con il punteggio di 7 a 4: il russo si è imposto in volata, alla prima occasione, anche negli ultimi due set, ma la sensazione è che a quel punto il peggio fosse già alle spalle. Muller ha regalato un doppio fallo sul match point al suo rivale, che finalmente ha potuto sciogliersi in un sorriso: “Ma sul Centrale faccio troppa fatica, mi sembra molto più lento del Campo 1”, ha dichiarato il campione dello US Open 2021 nell’intervista post-partita. Al prossimo turno per lui ci sarà un avversario sulla carta ancora più pericoloso, perché affronterà il vincente della sfida tra Zhang e Struff.
[29] F. Tiafoe B. Coric 7-6(5) 6-1 6-3
Frances Tiafoe si qualifica per la quinta volta in carriera al terzo turno del torneo di Wimbledon dopo aver eliminato in tre set il croato Borna Coric (27 anni, sprofondato al numerro 89 del ranking mondiale) con il punteggio di 7-6(5) 6-1 6-3 in due ore esatte di gioco. L’americano, con il ginocchio ancora protetto da una vistosa fasciatura, ha faticato a trovare il ritmo giusto dei suoi colpi nel corso del primo set per poi sciogliersi definitivamente dopo un tie break contraddistinto dalle montagne russe emotive. Ricordiamo che Tiafoe, reduce da una stagione disastrosa, si era salvato in maniera piuttosto rocambolesca al primo turno, rimontando uno svantaggio di due set a zero con Matteo Arnaldi, e proprio quella situazione disperata sembrerebbe aver riacceso la fiamma dell’agonismo e del talento del 26enne di Hyattsville: il match con Coric, cominciato in ritardo di un paio d’ore a causa della pioggia e sospeso nuovamente dopo pochi minutii, si è deciso nel primo parziale, nel quale l’americano ha sprecato il vantaggio di un break (4 a 2) e addirittura 6 set point in totale, spalmati tra il decimo game (3 consecutivi dallo 0-40) e il tie break (altri tre dal 6-2): Tiafoe ha tirato un sospiro di sollievo grazie a un errore gratuito di Coric, che alla fine ha ceduto sul più bello a causa del solito dritto sghangherato.
Il peggio era ormai alle spalle per Frances, che nel secondo e nel terzo set non ha più concesso palle break, scappando rapidamente nel punteggio, per non voltarsi più indietro: l’americano ha chiuso l’incontro con 32 colpi vincenti a fronte di soli 17 errori gratuiti, imponendo un ritmo insostenibile per l’avversario, che ha provato a rimanere aggrappato con le unghie e con i denti alla partita ma senza nient’altro di consistente da mettere in campo, né dal punto di vista tecnico, né dal punto di vista tattico. Un Coric appannato ha creato poco tennis, sbagliando anche molto più del previsto (30 errori gratuiti, quasi il doppio del rivale), e mostrando tutte le difficoltà di una fase della carriera che, settimana dopo settimana, si sta trasformando nell’incubo del purgatorio dei Challenger. Per Tiafoe al prossimo turno ci sarà il campione in carica Carlitos Alcaraz.