I 5Stelle alla ricerca di una casa a Strasburgo. Il partito di Giuseppe Conte (anche se il capo resta a Roma) è passato al piano B, dopo aver tentato inutilmente di formare un gruppo autonomo con anche i tedeschi della nuova Alleanza Sahra Wagenknecht (Bsw). Per evitare come nella scorsa legislatura di restare orfani di un gruppo parlamentare, in queste ore i pentastellati hanno fatto richiesta ufficiale di ingresso nel gruppo The Left, il raggruppamento della sinistra europea all’Eurocamera in cui è presente anche Sinistra Italiana con Ilaria Salis e Mimmo Lucano.
“Abbiamo ricevuto la loro richiesta”, ha detto ieri la capogruppo francese Manon Aubry, entrando alla riunione del gruppo. Ma il verdetto è sospeso. La Sinistra ha posticipato a oggi la decisione sull’ingresso del M5s chiedendo prima un colloquio diretto con la delegazione pentastellata. Per Conte la strada è in salita, almeno per ora. Alcune delegazioni hanno sollevato dubbi per la presenza in passato, del M5s in un governo con la Lega. Una colpa da lavare con il ‘sangue’. Gli eurodeputati delle sinistre, insomma, vogliono chiarire alcuni punti prima di prendere una decisione, che dovrebbe avvenire oggi. Se verranno accettai i 5Stelle dovranno sottoscrivere la linea politica del gruppo contenuta nella la dichiarazione di appartenenza politica.
La Sinistra, attualmente è il sesto gruppo al Parlamento europeo con 39 deputati. L’operazione new entry dovrebbe coinvolgere una ventina di eurodeputati, non solo gli 8 pentastellati e i 6 di Bsw. In questo modo the Left scalerebbe la classifica dei gruppi raggiungendo — se non superando — i Verdi che contano 54 membri. L’offerta, dunque, è molto interessante e il M5S in cambio non chiederebbe nulla in termini di incarichi.
L’obiettivo, almeno nelle dichiarazione, dei 5Stelle reduci da una batosta elettorale, è quello far nascere un Nuovo fronte popolare sul modello francese, egemonizzato dalla sinistra radicale di Mélenchon. E nello stesso tempo lasciare il gruppo dei non iscritti dove hanno trascorso la passata legislatura senza poter incidere sul processo legislativo a Strasburgo.
Da non sottovalutare per le casse del movimento che far parte di un gruppo vuol dire anche poter accedere ai finanziamenti comuni. Il timing dei pentastellati non è casuale. Oggi infatti è la data che si sono dati i gruppi per poi procedere alla divisione delle cariche, dalle vicepresidenze del Parlamento ai ruoli nelle commissioni, in base al metodo d’Hondt. Una complicata formula matematica usata per le ripartizioni nei sistemi elettorali proporzionali.
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