CASTEGGIO
Stato di calamità per il problema della peronospora nei vigneti d’Oltrepo e per quello delle semine in Lomellina. La richiesta è contenuta nella mozione, che sarà presentata oggi in consiglio regionale dal consigliere pavese Claudio Mangiarotti (FdI).
A preoccupare è, in Oltrepo, il dilagare della peronospora, malattia fungina che si diffonde sui vigneti a causa delle continue piogge e dell’umidità. La patologia, aggravata dall’impossibilità di entrare nei terreni per effettuare i trattamenti fitosanitari, sta causando perdite rilevanti di produzione in molte zone (fino al 40%). «L’impossibilità di effettuare con regolarità i trattamenti fitosanitari ha causato un importante attacco di peronospora, ormai accertata, che comprometterà in modo significativo la produzione vitivinicola dell’Oltrepo Pavese, con gravi ripercussioni anche sulla prossima vendemmia – commenta Mangiarotti, membro della commissione Agricoltura, Montagna e Foreste -. La necessità di ripetuti trattamenti sta aumentando esponenzialmente i costi delle aziende, con grande difficoltà nel reperire i prodotti fitosanitari».
Problema simile anche in Lomellina e nel Pavese, dove non è stato possibile effettuare le semine. «A causa del clima ostile, molte aziende hanno dovuto necessariamente variare i piani colturali con gravi ricadute economiche – aggiunge Mangiarotti -. In Lomellina e nel Pavese non è stato possibile effettuare in tempo utile le semine del riso e le sementi certificate acquistate, per ricevere i premi accoppiati della Pac: se non utilizzate in quest’annata, non potranno essere utilizzate l’anno successivo per ricevere il premio accoppiato ancorché certificate. È stato compromesso l’ordinario sviluppo vegetativo ed il ritardo di semina potrebbe non permettere il completamento del ciclo di produzione».
Da qui la richiesta, di concerto con l’assessorato regionale all’Agricoltura, di attivare lo stato di calamità «con il fine di aiutare gli agricoltori ad avere i ristori necessari e prevedere l’istituzione di una cabina di regia, al fine di pianificare e organizzare interventi urgenti e straordinari di supporto al comparto agricolo».
Inoltre, sarà necessario concedere deroghe per principi attivi o prodotti fitosanitari che possano ridurre gli attacchi fungini ed assicurare, per quanto di competenza, tempi rapidi nelle procedure di erogazione delle risorse necessarie, valutando anche l’eventualità di integrare gli eventuali contributi statali con risorse regionali. Oliviero Maggi