Jonas Vingegaard ha accusato 50 secondi da Tadej Pogacar tra distacco al traguardo e abbuoni nella prima tappa alpina del Tour de France con Sestriere, Monginevro e Galibier al suo interno. Il danese è arrivato a questa Grande Boucle con grandi dubbi sulla sua condizione fisica, essendo alla prima corsa dopo l’infortunio al Giro dei Paesi Baschi, oggi si è difeso, ma non è riuscito a contenere l’impeto dello sloveno.
Queste le sue parole ai microfoni di Wielerflits al termine della tappa: “È un peccato perdere terreno. Ma onestamente, quando abbiamo iniziato il Tour, ci aspettavamo di perdere tempo in quasi tutte le prime quattro tappe. Il fatto che ciò sia accaduto solo in una di queste tappe è qualcosa di cui possiamo essere piuttosto contenti. È anche vero che ho accumulato gran parte del distacco nella seconda parte della discesa. Penso che possiamo essere contenti di come è andata nei primi quattro giorni. Ci aspettavamo di essere già più lontani, quindi è un piccolo successo“.
Su come ha affrontato la discesa: “È andata abbastanza bene. Finché non abbiamo svoltato a sinistra, ho mantenuto il distacco a circa dieci secondi. Ma dopo ha avuto un po’ più di vantaggio avendo il vento a favore. Lui è andato forte, ha spinto e ha guadagnato un po’ di tempo. Devo accettarlo.”
Sull’importanza dell’avere compagni di squadra: “Certo che avere qualcuno con te aiuta sempre. Forse l’avrei messo davanti, non si sa mai. Ma oggi è andata così. So cosa possono fare Matteo e Wilco, quindi sono sicuro che saranno lì con me per il resto del Tour“, ha concluso.