"Sinner testa di serie n°1 è motivo d'orgoglio" - dice Lorenzo Musetti, che ricorda la settimana del Queen's come "una delle più belle della mia vita"
Lorenzo Musetti si appresta a vivere il suo quarto Wimbledon e lo farà dopo un’ottima figura mostrata negli eventi preparatori ai Championship: semifinale a Stoccarda e finale al Club della Regina, a sbarrargli la strada al termine di due grandi settimane sono stati Matteo Berrettini e Tommy Paul.
Adesso però si fa veramente sul serio, è il momento dell’erba di Church Road. L’azzurro esordirà al primo turno contro il francese Constant Lestienne: sarà uno sconto inedito ma assolutamente alla portata del toscano, che intanto si gode l’attesa col pargolo Ludovico al seguito. Riportiamo le dichiarazioni dell’allievo di Tartarini, rilasciate ai microfoni di SKY Sport, dove ha spaziato tra diversi temi: le emozioni di rigiocare lo Slam verde, la felicità di avere la famiglia al proprio fianco, le ultime brillanti settimane, Sinner e la volontà di condividere gioie con gli altri azzurri.
“Il primo pensiero quando sento la parola Wimbledon è sicuramente l’erba. L’eleganza che trasmette questo posto magnifico. Sono veramente felice di essere qui con la mia famiglia, con Ludovico e Veronica per la prima volta insieme mi fa sentire a casa. È questo mi dà un senso di tranquillità e di giusta rilassatezza per il torneo. Londra per me quest’anno è stata forse la città che mi ha trasmesso di più in termini di risultati, in termini di emozioni”.
“Al Queen’s è stato un torneo abbastanza inaspettato, avevo giocato molto bene la settimana prima a Stoccarda però ecco riconfermarsi sull’erba credo sia stata veramente una bella prova, specialmente in un torneo così storico. Ho vissuto una delle settimane più belle della mia vita, sono contento di aver ritrovato un po’ il mio tennis e di aver avuto delle ottime sensazioni in vista di Wimbledon. Mi sto adattando molto bene alla superficie, sin da subito la transizione dalla terra all’erba è andata molto bene e credo di aver trovato sempre di più confidenza con la superficie, specialmente partendo dal servizio e dalla risposta che sono probabilmente le cose fondamentali di questo gioco sull’erba. Mi sento molto bene fisicamente, mi sto muovendo bene. E’ un bel periodo, però credo che la cosa che abbia fatto la differenza in tutte queste settimane sia stato l’attaccamento e l’atteggiamento che ho avuto e penso che il fattore mentale, soprattutto qui su erba dove ogni punto conta dieci volte, sia stato decisivo“.
“È bello essere circondati da italiani e sentire come la lingua si parli anche qua a Londra. È ovvio che abbiamo Sinner, n. 1 del seeding per la prima volta qui a Wimbledon e credo stia motivo d’orgoglio per tutta l’Italia e per tutti i giocatori italiani. Abbiamo un senso di responsabilità magari maggiore però ci sono comunque anti ragazzi giovani che si affacciano a questo tabellone per la prima volta e quindi devo dire tante belle emozioni che si condividono e che non vediamo l’ora di vivere. Finalmente tra poco inizia il torneo il torneo, vedo tutti i ragazzi belli pronti, in forma quindi ecco speriamo sia un Wimbledon di gioia“.
