Da lunedì 1 luglio iniziano i lavori per realizzare il rondò, con disagi per l’intera zona almeno fino a settembre: il rischio è quello di code e traffico. Il progetto, in realtà, prevede la realizzazione di tre rotatorie: una su via San Marco, già predisposta anche per il passaggio della futura terza linea del tram (Sir2), una a nord per il collegamento interno con l’area di Ikea, e l’ultima a sud-est tra via delle Grazie, via Settima Strada e via Franceschini.
Da lunedì si comincia a lavorare sulla prima, quella principale. Fino al 15 settembre, nel tratto sotto il ponte Darwin, è prevista la chiusura temporanea della strada. A fasi alterne, in base all’andamento del cantiere, è prevista anche l’istituzione del doppio senso di circolazione in via San Marco. È una strada a quattro corsie, due per senso di marcia: non ci sarà dunque una chiusura completa della circolazione, ma il restringimento potrebbe portare alle immancabili code nelle ore di punta.
L’intervento urbanistico nell’area ex Pt2 è in discussione da ormai 16 anni: nel 2008 è stato approvato un piano per la realizzazione di un complesso commerciale formato da 5 medie strutture di vendita, ma il cantiere si blocca e nasce quello che è noto come il “lago di Padova”. Fino al 2021 tutto è rimasto sulla carta, ma poi la giunta Giordani ha adottato una variante al Piano attuativo per ridurre drasticamente la cubatura, approvando la richiesta presentata dalla ditta proprietaria dell’area dal 2019, vale a dire Bricoman Italia.
Tra le prescrizioni per autorizzare l’intervento c’erano indicazioni per ridurre l’impatto dell’isola di calore (si è imposto di alberare la zona del parcheggio e la creazione di un piccolo bosco urbano) e per modificare la viabilità, quello che sarà realizzato nelle prossime settimane mentre continua lo svuotamento del lago.
Arriverà dunque un Tecnomat, che è il rebranding di Bricoman, che rimane punto di riferimento per materiali tecnici con un focus sul mondo della ferramenta professionale.