TRIESTE. Occitani, Pomacchi e Frisoni. Sorabi, Aromuni e Cimbri. Solamente nel nominarli si evocano storie, culture e lingue ancestrali.
Radici intrecciate saldamente da secoli nel variegato e fertile terreno d’Europa. Un’Europa che in questi giorni sta celebrando negli stadi di Germania il calcio in rappresentanza dei grandi Stati continentali.
Ma in un piccolo antro della Deutschland del Nord, a pochissimi chilometri dagli ex valichi di confine con la Danimarca, c’è un altro Europeo di calcio che silenziosamente prenderà vita proprio domenica 30 giugno.
È l’Europeada, la manifestazione sostenuta dal Fuen, l’Unione Federale delle Nazionalità Europee, organizzazione internazionale non governativa fondata nel 1949 che dal 2008 è fautrice della competizione calcistica riservata alle comunità etnicolinguistiche del Vecchio continente.
A scendere in campo, sognando di interrompere il dominio assoluto del Südtirol, ci saranno anche due squadre espressioni delle minoranze linguistiche del Friuli Venezia Giulia: da una parte il Friûl, dall’altra le Žile, alias la formazione degli Sloveni d’Italia. E indovinate chi si affronterà il 30 giugno alle 11 nella prima partita della manifestazione nella ridente cittadina di Flensburg? Subito il derby. A oltre 1000 chilometri da casa.
Gli Sloveni allenati da Mario Adamič, alla seconda esperienza nell’Europeada, se la vedranno con i debuttanti Friulani dell’accoppiata Mauro Lizzi e Devid Trangoni. Pronostico? Il Friûl è indicato come la squadra da battere, dotato di giocatori che gravitano quasi tutti tra serie D ed Eccellenza. Le Žile di capitan Stefano Simeoni (papà Tullio è italofono, mamma Mariagrazia è di madrelingua slovena) hanno in rosa diversi giocatori anche di Promozione, Prima e Seconda Categoria.
Nel pomeriggio di sabato 29 giugno si è celebrata la cerimonia di apertura di un evento che non ha dei connotati unicamente di natura sportiva.
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L’Europeada è un momento di ritrovo tra comunità etniche che convivono, chi più chi meno, serenamente in Stati in cui la lingua dominante è differente da quella ascoltata e vissuta a casa (e nei casi più fortunati a scuola e al lavoro).
Tornando all’aspetto prettamente calcistico, il primo luglio, con fischio d’inizio alle 15, le Žile affronteranno i Tedeschi d’Ungheria: il match si giocherà a Schleswig. Alle 17.30 l’incontro Ungheresi di Romania-Friûl. Martedì 2 luglio le ultime fatiche del girone, a Eckernförde: alle 15 gli Sloveni d’Italia sfideranno gli Ungheresi di Romania, alle 17.30 i Friulani se la vedranno con i Tedeschi d’Ungheria.
Questa infine la rosa a disposizione del ct Adamič.
Portieri: Daniele Bigaj (Cormonese) e Mattia Savi (Zarja). Difensori: Mattia Codromaz (Brian Lignano), Mattia Razem (Zaule Rabuiese), Erik Ferluga (San Luigi), Samuel Ferluga (Kras Repen), Luca Paravan (Cormonese), capitan Stefano Simeoni (Maranese), Thomas Renar (Breg), Matija Colja (Vesna).
Centrocampisti: Mattia Gotter (Sistiana Sesljan), Daniel Liut (Sistiana Sesljan), Erik Colja (Sistiana Sesljan), Alessio Codromaz (Codroipo), Juri Ocretti (Mariano), Dean Pertot (Kras Repen), Thomas Tabai (Mladost).
Attaccanti: Saša Žagar (Sistiana Sesljan), Dennis Pitacco (Kras Repen), Martin Juren (Sovodnje), Nikolas Semolič (Azzurra Go), Emir Franzot (Vesna).