Tavole rotonde che mettono insieme politica, docenti, consumatori.
Coldiretti parla di Made in Italy, dell’impatto che la nuova Europa avrà sui consumi.
«350 prodotti docg in Veneto contro 1500 prodotti in tutta Italia, di un’agricoltura che viene imitata a livello internazionale», afferma Luca Zaia, presidente della Regione Veneto, «l’italian sounding (contraffazione alimentare) 120 miliardi di euro che vengono rubati all’agricoltura italiana. Bisogna che l’Europa aiuti gli agricoltori veri».
La tesa dell’Arsenale è gremita per confrontarsi sulla dieta mediterranea e le sue mille sfaccettature.
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Un evento in parallelo al Villaggio Coldiretti, allestito dall’altro lato dell’Arsenale, che già venerdì 28 giugno ha aperto i battenti.
«Lo stile di vita corretta fa bene, è quello che vogliamo far capire in Europa, abbiamo sostegno da altre nazioni su scelte che se ne allontanavano come quella della carne sintetica», afferma il ministro all’Agricoltura Francesco Lollobrigida, «dove non c’è agricoltura viene giù tutto. L’interesse nazionale viene prima di ogni altra cosa».
Anche il cambiamento climatico entra a gamba tesa nel dibattito.
«Siamo la seconda regione agricola d’Italia, ma l’attacco del cambiamento climatico e la concorrenza sleale pongono una sfida importante», sottolinea Carlo Salvan, presidente Coldiretti Veneto, «C’è un potenziale ancora più elevato, l’innovazione e il ricambio generazionale sono il tema da affrontare».