TRIESTE. La visita del Papa e le iniziative della Settimana sociale dei cattolici, impongono alcuni limiti anche alla Notte dei Saldi, confermata per sabato 6 luglio, ovvero alla vigilia dell’arrivo del Pontefice.
Nello specifico, per quella serata non sono previste limitazioni o chiusure momentanea al traffico veicolare. A differenza dello scorso anno quando, per rendere più gradevoli gli acquisti, erano state previste le chiusure al traffico, ad esempio, di via Mazzini e di corso Italia. Va tenuto conto che l’importante appuntamento con Papa Francesco, per quelle giornate, prevede una lunga serie di provvedimenti alla viabilità e in termini di sicurezza, che hanno reso impossibile intervenire con altre momentanee ordinanze.
La vivacità della città sarà comunque compensata dalla presenza dalle migliaia di persone, e quindi di possibili acquirenti, coinvolte nella Settimana sociale e in attesa del Papa. Per questa edizione della Notte dei Saldi non ci sarà inoltre la possibilità di organizzare «manifestazioni spontanee o effettuare la vendita di prodotti o attività di somministrazione negli spazi antistanti negozi e pubblici esercizi, senza già disporre di un’autorizzazione di occupazione del suolo pubblico», comunica Confcommercio. I negozi resteranno aperti fino alle 22.
«Sebbene quest’anno l’appuntamento con l’inizio dei saldi – osserva l’assessore alle Politiche economiche e vicesindaco Serena Tonel – abbia dovuto essere rimodulato a seguito della situazione contingente e delle relative disposizioni di sicurezza, credo si tratti comunque di un evento atteso».
Tonel valuta che le iniziative in programma per la Settimana sociale «possano fungere da traino anche per il tessuto commerciale che, peraltro, dovremo cercare di coinvolgere in misura sempre maggiore in occasione di iniziative e appuntamenti che desideriamo costituiscano una vetrina per il territorio e un’opportunità per le sue imprese».
Quello della Notte dei Saldi «è un appuntamento importante e atteso – così Elena Pellaschiar, vicepresidente e referente del Gruppo commercio di Confcommercio – sebbene negli ultimi anni i saldi abbiano alternato luci e ombre». Un andamento dettato da diversi fattori «tra i quali un clima non propizio, che ha imposto prudenza nella spesa da parte della clientela. Una dinamica, quest’ultima, registrata purtroppo anche lo scorso mese di maggio, come evidenziato dall’analisi congiunturale del nostro Ufficio studi, che ha riferito di un calo medio dei consumi, sia su aprile che in termini tendenziali, dello 0,3%». Riguardo alle limitazioni imposte quest’anno, Pellaschiar reputa che «se da un lato le misure di sicurezza escluderanno la possibilità di organizzare iniziative collaterali, dall’altro gli eventi previsti contribuiranno ad affollare la città, con ricadute positive confidiamo anche che per i negozianti»