TRIESTE Ad accogliere giovedì sera i big del G7 che renderà Trieste la «capitale mondiale dell’istruzione» sarà il magico tramonto al Castello di Miramare, dove si terranno un elegante cocktail di benvenuto e una cena di gala per i circa cento delegati.
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Sulla tavola saranno protagonisti i profumi e i sapori del territorio. Il menù sarà a base di pesce e sarà accompagnato dalla ribolla gialla. Ma non mancherà il prosciutto di San Daniele. Certo, i cuochi hanno predisposto alternative per assecondare le esigenze alimentari degli ospiti che potrebbero essere vegetariani, vegani, pescatariani o che potrebbero astenersi dal mangiare carne di maiale. Il dress code: abito scuro.
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Questi sono alcuni dei pochi dettagli che trapelano sulla serata di gala. Blindatissime, per motivi di sicurezza, le informazioni sulla serata inaugurale. Al punto tale che sul sito del Museo e del Parco del Castello di Miramare l’evento stesso non è nemmeno citato, ma viene solo indicato che giovedì «per un evento di carattere istituzionale» il Museo ed il Parco del Castello di Miramare rimarranno chiusi al pubblico.
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La macchina dei sopralluoghi ha iniziato a muoversi da tempo, ma mercoledì mattina una cinquantina di addetti ha setacciato i luoghi dove si terranno i vari eventi, sotto gli occhi di turisti e visitatori. Il cocktail di benvenuto per i circa cento ospiti si terrà sulla Terrazza del Castello a partire dalle 19.
Poi i delegati si trasferiranno nella suggestiva Sala del Trono per ascoltare il discorso di saluto del ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara. A seguire la cena di gala, presumibilmente fuori dagli spazi del museo in quanto durante gli eventi privati non è concesso consumare pietanze all’interno del Castello per non mettere a rischio i pregiati parquet o tappeti.
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Oltre al titolare del dicastero di viale Trastevere, ci saranno ministri o vertici dei ministeri dell’Istruzione dei Grandi sette: Francia, Germania, Regno Unito, Stati Uniti, Canada e Giappone. Ma sono invitati pure esponenti dell’Unione europea e vertici dell’Unione africana – che ha scelto nel febbraio scorso di dichiarare il 2024 l’anno dell’Istruzione e il cui coinvolgimento è stato un fil rouge di ogni evento G7 a presidenza italiana – e di organizzazioni internazionali competenti sulla materia come Ocse, Unesco e Unicef.
Prenderanno parte alla scintillante serata anche il presidente della Regione, Massimiliano Fedriga e l’assessore Fvg all’Istruzione, Alessia Rosolen.
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Anche l’organizzazione logistica ha preso il via già mercoledì. Nel pomeriggio sulla strada che porta al Castello si potevano scorgere i camioncini delle ditte di catering e pure le Maserati Grecale, auto ufficiali di tutti gli eventi del G7 a presidenza italiana, parcheggiate all’ombra dei pini. Già posizionati i divieti di sosta che sono scattati ieri sera alle 19 per consentire la bonifica di rito e che saranno attivi per tutta la giornata di giovedì.
Giovedì alle 12 scatterà il divieto di transito nel tratto di viale Miramare tra il Bivio e l’ingresso del Castello. Ed è stato emanato pure uno stop alla circolazione via mare: il Capitano di vascello Luciano Del Prete, comandante della Capitaneria di porto di Trieste, ha firmato ieri un’ordinanza che vieta «la navigazione ed ogni altra attività di superficie e subacquea» dalle 18 a mezzanotte di giovedì nello specchio acqueo antistante l’Area Marina Protetta di Miramare.
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Divieto esteso anche a partire da giovedì e fino alle 17 di sabato 29 giugno – quando finirà la ministeriale del G7 – all’area degli specchi acquei del bacino San Giorgio, bacino San Giusto, bacino San Marco e Sacchetta. Da venerdì fino a sabato pomeriggio, invece, le Rive saranno chiuse al traffico.