Una giornata all’insegna della sicurezza stradale quella del 26 giugno in Fiera, dove quasi 500 bambini dei centri estivi sono stati ospiti dell’evento organizzato dal Compartimento polizia stradale Veneto.
Un momento per la divulgazione delle regole di condotta su strada, ma anche per raccontare le conseguenze che derivano dall’infrazione della legge.
Infrazioni che spesso, soprattutto con l’arrivo dell’estate, hanno conseguenze fatali.
«Quando io sento i genitori di vittime della strada, quando io ascolto le loro testimonianze, mi viene mente il comportamento sconsiderato di chi si è ostinato a commettere comportamenti criminali di presunti supereroi», ha commentato il prefetto Francesco Messina, attaccando di fatto il comportamento del malvivente noto come Fleximan che lo scorso anno in Veneto ha tranciato almeno una ventina di dispositivi di rilevamento della velocità.
«Sconsiderato come chi ha condiviso questo comportamento – sottolinea quindi Messina – Le regole vanno rispettate. Le conseguenze relative alle contravvenzioni per non aver rispettato le regole vanno pagate. L’installazione degli autovelox sono attività di prevenzione per intervenire attivamente sul tasso di incidentalità in certi tratti stradali».
Molto spazio è stato dedicato anche alla sicurezza stradale: «È importante dare valore a ogni secondo alla guida, evitare le distrazioni. Perché non esiste un tasto replay», osserva il comandante Polstrada Veneto Barbara Barra.
«La sicurezza stradale passa prima di tutto per la prevenzione, la Polstrada non può essere sempre ovunque. Ognuno deve fare la sua parte», dice il sindaco Sergio Giordani.
«Ogni anno muoiono nelle strade oltre 3 mila persone, quanto cancellare un piccolo paese. Entro il 2050 speriamo di azzerare questo numero», afferma Filiberto Mastrapasqua, dirigente superiore della Polizia stradale.
