“Il finanziamento alla politica in Italia è uno degli aspetti fondamentali della democrazia rappresentativa e un potenziale motore della partecipazione politica attiva della cittadinanza. Ma ad oggi è oscuro e escludente”. Lo dicono le associazioni Raise the Wind, The Good Lobby, Transparency International Italia e Volt che mercoledì pomeriggio hanno lanciato il “Manifesto del finanziamento etico, trasparente e democratico alla politica italiana” all’istituto Ipsos di Milano. Un documento che chiede “un finanziamento della politica di nuovo accessibile e trasparente”. Come? Gli strumenti proposti sono diversi: un codice etico di comportamento dei partiti, la democratizzazione dello strumento del 2xmille, una rendicontazione chiara, unica e tempestiva per chiunque riceva fondi a sostegno della politica, una regolamentazione delle associazioni e fondazioni legate ai partiti e la creazione di sistemi che evitino il voto di scambio, prendendo esempio dalle strutture di finanziamento delle campagne elettorali dei PAC statunitensi”.
L'articolo Finanziamento pubblico ai partiti, il manifesto perché sia etico: “Conflitti d’interesse enormi, eppure si finge di non vederli” proviene da Il Fatto Quotidiano.