In un anno e mezzo la Guardia di Finanza di Pavia ha scovato 56 evasori totali (molti con siti di commercio on line), 4 casi di evasione fiscale internazionale, quasi 2.500 lavoratori in nero. Ma ha eseguito anche 191 denunce e 14 arresti per reati tributari, 4.600 controlli e 1.000 indagini per contrastare gli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni della criminalità nell’economia: un impegno “a tutto campo” a tutela di famiglie e imprese, destinato ad intensificarsi ulteriormente per garantire la corretta destinazione delle risorse del Pnrr.
Sono i dati forniti dalla Guardia di finanza di Pavia a proposito dell'attività svolta dall'1 gennaio 2023 al 31 maggio 2024. L’occasione è il 250esimo anniversario della fondazione del corpo che, a Pavia, si celebra con una cerimonia nel cortile della caserma "Tenente Francesco Lillo" di corso Garibaldi, sede del comando provinciale delle Fiamme gialle,mercoledì 26 giugno, alla presenza delle autorità civili, religiose e militari della provincia e di rappresentanze di finanzieri pavesi e delle locali sezioni dell'Associazione nazionale finanzieri d'Italia (Anfi).
Gli altri dati
Sono stati sequestrati beni derivanti dal profitto dell’evasione e delle frodi fiscali, per un valore di quasi 18 milioni di euro. Sono state avanzate 26 proposte di cessazione della partita Iva e di cancellazione dalla banca dati Vies, nei confronti di soggetti economici connotati da profili di pericolosità fiscale. 27, invece, gli interventi in materia di accise. I controlli e le indagini contro il gioco illegale sono stati 29 e hanno permesso di verbalizzare 58 soggetti.
Spesa pubblica
«L’attività della Guardia di finanza nel comparto della tutela della spesa pubblica è orientata a vigilare sul corretto utilizzo delle risorse dell’Unione europea e nazionali, per la realizzazione di interventi a sostegno di imprese e famiglie». dal Pnrr ai bandi europei, la Finanza pavese ha eseguito 88 interventi di controllo su crediti d’imposta, di contributi e finanziamenti, corretta esecuzione delle opere e dei servizi oggetto di appalti pubblici, per oltre 5 milioni di euro. Su Politica Agricola Comune e Politica Comune della Pesca dell’Ue sono stati 11 gli interventi per accertare frodi, attuate attraverso la presentazione di dati non veritieri e di falsi titoli di proprietà. E ancora, 136 interventi sulla Spesa pubblica nazionale di cui 113 in tema di reddito di cittadinanza e di nuove misure di inclusione e di supporto per la formazione e il lavoro che hanno portato ad accertare contributi indebitamente percepiti per oltre 2 milioni di euro. Nell’ambito della collaborazione con l’Autorità giudiziaria – penale e contabile – sono state eseguite 261 indagini in tema di spesa pubblica al cui esito sono stati denunciati 43 soggetti e segnalati alla Corte dei conti 11 responsabili, con l’accertamento di danni erariali per quasi 1 milione di euro.
In tema di appalti, sono state monitorate procedure di affidamento e modalità di esecuzione delle opere e servizi per oltre 5 milioni di euro. L’azione del Corpo nel contrasto ai fenomeni corruttivi e agli altri delitti contro la Pubblica Amministrazione ha portato all’arresto di 4 persone alla denuncia di 30 soggetti e al sequestro di circa 1 milione di euro.
Criminalità organizzata
In materia di riciclaggio e autoriciclaggio sono stati eseguiti 14 interventi, che hanno portato alla denuncia di 19 persone, di cui 4 tratte in arresto, e alla ricostruzione di operazioni illecite per oltre 75 milioni di euro. Sono stati investigati oltre 300 flussi finanziari sospetti. Il Corpo a tutela dei risparmiatori per il contrasto ad ogni forma di abusivismo bancario e finanziario ha portato alla denuncia di 5 soggetti.
In materia di reati fallimentari e del codice della crisi d’impresa, i beni sequestrati/confiscati ammontano a quasi 2 milioni di euro su un totale di patrimoni distratti di quasi 9 milioni. Nell’ambito del contrasto al crimine organizzato 12 indagini hanno permesso di denunciare all’Autorità Giudiziaria 65 soggetti, di cui 14 colpiti da provvedimenti restrittivi della libertà personale.
In applicazione della normativa antimafia, la Gdf ha sottoposto ad accertamenti patrimoniali 115 soggetti, che hanno portato all’applicazione di provvedimenti di sequestro, confisca e amministrazione giudiziaria per un valore di oltre 10 milioni di euro. Sono stati eseguiti, poi, 200 gli accertamenti a seguito di richieste pervenute dai Prefetti della Repubblica, la maggior parte dei quali riferiti alle verifiche funzionali al rilascio della documentazione antimafia.
Droga
In quasi un anno e mezzo i Reparti del Corpo hanno sequestrato, in territorio nazionale ed estero, quasi 300 kg. di sostanze stupefacenti, in prevalenza costituite da cocaina (220 kg), hashish (44 kg) ed eroina (22 kg), denunciando 56 soggetti (di cui 14 in stato di arresto) e segnalandone 5 ai Prefetti.
Merce contraffatta
Sul versante della tutela del mercato dei beni e dei servizi, sono stati eseguiti 37 interventi, sviluppate 31 deleghe dell’Autorità Giudiziaria e denunciati 18 soggetti. A seguito di tali attività sono stati sottoposti a sequestro quasi 160.000 prodotti contraffatti, con falsa indicazione del made in Italy, non sicuri e in violazione della normativa sul diritto d’autore.
Rifiuti
Le indagini di polizia giudiziaria hanno portato a verbalizzare 46 soggetti di cui 25 denunciati e a sequestrare aree e terreni per complessivi 92.500 metri quadri oltre a quasi 6.500 tonnellate di rifiuti industriali, speciali e pericolosi.