È il caso del calciomercato 2024 anche se non è ancora deflagrato. Victor Osimhen e il Napoli sono prigionieri a vicenda, entrambi in attesa di un’offerta che non si è ancora materializzata e nemmeno si intravede all’orizzonte. Il rinnovo di contratto sottoscritto durante l’inverno, viatico di una cessione che era stata considerata consensualmente la via d’uscita, sta diventando una prigione dorata che rallenta il futuro sia del giocatore che della società.
La sintesi è che fin qui nessuno si è presentato da Osimhen o dal Napoli manifestando la volontà di pagare la clausola da 130 milioni di euro. De Laurentiis sarebbe anche disposto a fare un piccolo sconto e a venire incontro a esigenze eventuali nelle modalità di pagamento, ma il punto è che ad oggi l’attaccante nigeriano non ha pretendenti. Il problema è che molto difficilmente sarà il centravanti del Napoli di Antonio Conte che, invece, ha bisogno in fretta di costruire la sua squadra attorno a un nuovo numero nove.
Anche De Laurentiis, quando ha concesso ad Osimhen l’aumento di stipendio a doppia cifra, aveva in mente una cessione immediata questa estate anche per evitare ulteriori problemi di equilibri in uno spogliatoio che l’anno scorso ha vissuto malissimo alcune mancate trattative per adeguamenti contrattuali. Il Napoli, insomma, non può permettersi per mille ragioni di trattenere Osimhen che dal suo punto di vista non vede l’ora di poter sbarcare in Premier League.
Il fatto è che il Chelsea e l’Arsenal sembrano concentrate su obiettivi differenti per l’attacco e il Manchester United è un cantiere aperto che non ha il nome del nigeriano in cima alla lista. A Parigi, altra soluzione possibile, non paiono avere fretta di recapitare un’offerta a Napoli e così rimangono sullo sfondo le sirene arabe cui un anno fa o Osimhen ha legittimamente detto no.
Lo scenario più probabile è che il giocatore si debba presentare in ritiro e cominciare la stagione con il Napoli. Non il massimo né per lui né per Antonio Conte, anche perché Osimhen ha chiaramente fatto intendere di considerare chiuso il suo periodo in Serie A.