foto da Quotidiani locali
BRONI
Il Comune di Broni alla ricerca del nuovo comandante della polizia locale. Dal primo settembre, infatti, scatterà il pensionamento dell’attuale comandante, Fabio Alovisi, 62 anni, che è stato per quindici anni alla guida dei vigili bronesi.
In vista della cessazione dell’incarico, così, la giunta, in una delle ultime riunioni, ha provveduto ad aggiornare il piano occupazionale per il prossimo triennio, inserendo l’assunzione a tempo pieno e indeterminato del profilo professionale di Istruttore direttivo di vigilanza .
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L’assunzione avverrà tramite la procedura di mobilità da altri enti. Al bando potranno partecipare dipendenti della pubblica amministrazione già inquadrati in quel ruolo (quindi con un profilo di Istruttore direttivo di vigilanza) o corrispondente e che sono in possesso del nulla osta al trasferimento. Le domande di ammissione devono essere presentate esclusivamente sul Portale unico del reclutamento (www.InPA.gov.it) entro le 12 del 23 luglio. Il colloquio dei candidati si svolgerà, invece, il 12 agosto, alle 10.30, in municipio a Broni.
Il comandante Alovisi ha salutato la comunità bronese, i sindaci e i colleghi della polizia locale dei Comuni vicini sabato scorso, durante una cerimonia di commiato nei giardini di Villa Nuova Italia: per smaltire le ferie arretrate, non sarà più in servizio fino al primo settembre, giorno del pensionamento. Fino alla nomina del nuovo comandante, i vigili saranno guidati dal vice Francesco Ferrante.
Originario di Cremona, Alovisi ha prestato servizio prima nella polizia locale di Piacenza e Castel San Giovanni, per poi approdare nel 2010 a Broni, chiamato dall’allora sindaco Luigi Paroni. Durante il periodo della pandemia, come ha ricordato durante la cerimonia di sabato, ha guidato temporaneamente anche il comando della polizia locale di Stradella, in quanto tutto il personale era stato contagiato dal Covid. Oltre all’assunzione del nuovo comandante della polizia locale, il piano occupazionale 2024-2026 del Comune di Broni non prevede, per i prossimi due anni, né assunzioni a tempo indeterminato nè a tempo determinato per esigenze straordinarie e temporanee. Oliviero Maggi
