foto da Quotidiani locali
Dovrà ancora farne di strada la Lazio se vorrà arrivare al cartellino di Lazar Samardzic, il talento serbo dell'Udinese sul quale le due società si sono trovate a parlare nel corso del primo contatto avuto da quando il nome del classe 2002 è stato accostato all’interesse della Lazio.
Un primo incontro che si potrebbe definire clamoroso nell’esito, specie se si considera che alla richiesta avanzata dall’Udinese, di almeno 25 milioni, la società capitolina ha risposto offrendone 10 in meno, oltre il possibile inserimento di una contropartita tecnica individuabile tra il 22enne attaccante Matteo Cancellieri, in rientro dal prestito all’Empoli dopo i 4 gol e 3 assist fatti in stagione, e il centrocampista croato classe 1996 Toma Basic, al rientro dal prestito alla Salernitana.
Due proposte che non sembrano avere scaldato gli emissari bianconeri, esattamente come la proposta cash.
Come dire che tra la domanda e l’offerta “ballano” 10 milioni, una distanza enorme che la Lazio dovrà cercare di colmare alzando l’offerta base di almeno 5 milioni, aggiungendoci dei più bonus e un’ulteriore scelta sulla contropartita tecnica.
È questa, infatti, la base su cui poter poi articolare un affare che in casa bianconera si potrebbe anche chiudere con un prestito prefissato e un riscatto obbligatorio più l’eventuale cartellino di un giocatore, ricalcando così la formula risultata vincente lo scorso anno con l’Inter, almeno fino all’irruzione nell’affare di “papà Mladen”, il padre del bianconero che poi aggiunse altre pretese economiche, prima di far saltare tutto e di affidare la procura del figlio alla TDS di Tolga Dirican.
È il procuratore che in queste ore – assicurano – ha il compito di battere le piste estere con l’obiettivo di portare alla società bianconera le richieste più interessanti, come il Fenerbahçe di Josè Mourinho.
Lunedì in Turchia si è parlato di un’offerta da 20 milioni con pagamento rateizzato, una proposta che manifesta l’interesse e che inserisce il club gialloblù nella corsa al giocatore, anche se presto si potrebbe parlare di asta.
Sì, perché le richieste per il trequartista serbo che sta disputando Euro2024 non mancano proprio, e si aggiungono a quelle già manifestate dalla Juventus e dell’Atalanta che, in caso di una cessione di Teun Koopmeiners, potrebbe aggiungere il 24 bianconero alla lista della spesa in cui ci sono anche i nomi di Nehuen Perez e Jaka Bijol.
A sorpresa potrebbe inserirsi anche la Roma che a Pozzo ha già chiesto informazioni su Ismael Koné, il centrocampista canadese nato nel 2002 del Watford che ha mercato anche in Francia (piace al Marsiglia), oltre che in Inghilterra.
È il nome che ha fatto scattare un possibile intreccio di mercato, un “triangolo largo” da chiudere con Ebrima Darboe, il centrocampista 23enne gambiano che si è rilanciato alla Sampdoria dopo i 392 giorni di assenza cumulati dall’infortunio al legamento crociato riportato il 21 luglio 2022.
Un profilo che il Watford ha già seguito, ma che non pare soddisfare in pieno le necessità dell’Udinese nel caso la mediana bianconera venisse rivoluzionata