IVREA. Un pezzo di Olivetti torna nelle Officine Ico, proprio lì, dove tutto era cominciato oltre cento anni fa. C’è una suggestione forte in questo ricorso storico anche se, approfondendo, non ha nulla di nostalgico, ma è frutto di un’operazione che punta a guardare al futuro. La notizia è questa: il gruppo Buffetti spa trasferisce la sua divisione Olivetti soluzioni retail, acquisita il primo dicembre scorso da Tim, negli spazi di C.Next Ivrea, all’interno delle Officine Ico.
Si tratta di 29 dipendenti ed alcuni consulenti, per un totale di una quarantina di persone. L’operazione è anche la premessa di un annunciato forte sviluppo per la divisione retail della società, attiva nelle soluzioni e tecnologie rivolte al settore degli esercizi commerciali, in un contesto di continua evoluzione tecnologica, dove mondo fisico e digitale sono sempre più convergenti.
Nello scorso settembre, quando venne resa nota la cessione del ramo d’azienda Olivetti, il presidente del gruppo Dylog Rinaldo Ocleppo aveva incontrato direttamente i lavoratori Olivetti di Ivrea, preoccupati dell’ennesima cessione che, pezzo dopo pezzo, nel corso di una ventina di anni ha polverizzato l’azienda di Ivrea. Ai lavoratori, Ocleppo aveva rassicurato sul mantenimento della sede a Ivrea e sottolineato che Buffetti era intenzionata a effettuarenuovi investimenti.
Ora, a distanza di qualche mese, si entra nel concreto. La sede scelta è C.Next, il polo dell’innovazione aperto a fine 2022 nelle Officine Ico, con l’obiettivo di insediare realtà innovative in questi spazi storici. L’obiettivo di C.Next, detto in sole quattro parole, è creare una comunità di innovatori; i primi 1.500 metri quadrati sono già saturi con 14 realtà insediate tra imprese innovative, startup e organizzazioni del terzo settore.
Il fatto che, a tornare alla Ico, sia un frammento di Olivetti acquisito da Buffetti acquisisce comunque anche un significato emozionale per chi conosce la storia del territorio e dei suoi edifici industriali più iconici. «Il ritorno alle Officine Ico ha un significato simbolico anche per noi - dice Mauro Gaia, direttore generale di Dylog e Buffetti -. Lavorare in questi spazi non è solo un omaggio ad un glorioso passato, ma è anche un segno tangibile del nostro impegno nel preservare e rilanciare i valori ed il legame con Ivrea che hanno reso celebre il marchio Olivetti. La scelta della nuova sede si inserisce all’interno del piano strategico di Buffetti soluzioni retail che mira non solo al consolidamento della nostra posizione di rilievo nel mercato dei sistemi di cassa ma soprattutto alla continua innovazione dei prodotti e servizi per i nostri clienti». Aggiunge entrando nel dettaglio: «Stiamo lavorando in questo senso per offrire soluzioni sempre più integrate hardware, software, servizi e pagamenti digitali, che rispondano alle esigenze in continua evoluzione dei retailer».
Le attività di Olivetti cedute da Tim rappresentano una quota significativa del mercato italiano dei registratori di cassa e comprendono un’ampia offerta di prodotti e servizi per il mondo del retail e i lavoratori dedicati hanno competenze e conoscenze specifiche. Buffetti, azienda italiana di riferimento nelle soluzioni per l’ufficio, con una rete di presenza capillare in tutta Italia, con questa operazione punta ad arricchire significativamente la propria offerta.