Il Tour de France è ormai dietro l’angolo. Da Firenze a Nizza, per 3492 chilometri tutti da gustare e vivere, con la lotta alla maglia gialla che sarà centrale, ma con tante altre storie da raccontare. Ormai la Grande Boucle è a tutti gli effetti la corsa ciclistica più grande del mondo, e a testimoniarlo c’é anche la qualità del parterre in partenza dalla città nobile.
Partiamo dalla lotta per la generale e andiamo con quello che ad oggi appare come il favorito, Tadej Pogacar. Una condizione davvero straripante al Giro d’Italia, in cui ha vinto senza apparente fatica, e ora ha nel mirino la storia con la doppietta Giro-Tour che non viene realizzata dal 1998. Ritornare al successo in Francia dopo due anni sarebbe una pagina indelebile che verrebbe ricordata per l’eternità.
Ma non sarà da solo: Jonas Vingegaad (Visma | Lease a Bike) sarà al via della corsa per difendere il numero 1 alle sue spalle da due stagioni, ma ci saranno parecchi punti interrogativi sulle sue condizioni. Così come per Remco Evenepoel (Soudal-QuickStep), che non ha brillato al Giro del Delfinato. Così, almeno sulla carta, il primo avversario di Pogacar può essere Primoz Roglic (Bora-Hansgrohe, ma diventerà Red Bull proprio al Tour), su cui c’è un piccolo punto interrogativo sulle salite più lunghe.
Alle spalle dei favoriti, in tanti spingono per un posto al sole. L’eterno incompiuto David Gaudu (Groupama-FDJ) sarà di nuovo l’uomo su cui si poggeranno le speranze della Francia, mentre la Decathlon-AG2R La Mondiale punta sulle spiccate qualità in salita di Felix Gall, seppur non brillantissimo. Il solito Enric Mas proverà a tenere alto il nome della Movistar. Simon Yates (Jayco-AlUla) e Richard Carapaz (EF Education-Easypost) sono pronti a sgomitare per prendersi un posto al sole così come il colombiano Santiago Buitrago (Bahrain-Victorious) e la possibile sorpresa Derek Gee (Israel-Premier Tech), con una speranza che Giulio Ciccone (Lidl-Trek) si inserisca nella lotta, mentre Carlos Rodriguez sarà il leader della Ineos-Grenadiers affiancato da due gregari di super lusso come Egan Bernal e Geraint Thomas.
A proposito di uomini che potrebbero tranquillamente essere protagonisti in altre squadre. Detto della Ineos, ma sono in tanti i corridori di spicco che si metteranno al servizio dei loro capitani. Sepp Kuss alla Visma | Lease a Bike riprenderà il posto di spalla di Vingegaard, mentre Roglic potrà contare su Jai Hindley ed Aleksandr Vlasov. Evenepoel avrà Mikel Landa come guardaspalle, per Buitrago ci sono Wout Poels e Pello Bilbao, mentre in UAE Team Emirates si è davvero esagerato: Juan Ayuso, Joao Almeida e Adam Yates (podio all’ultimo Tour) alle spalle di Pogacar, un vero e proprio squadrone.
Li andiamo a classificare qui, ma parliamo di quei corridori che animeranno la corsa, che proveranno magari a inserirsi nella lotta per le vittorie di tappa. Due nomi su tutti, i soliti, grandissimi rivali: Mathieu Van Der Poel e Wout Van Aert. Curiosità sulle condizioni del secondo, rientrato in gara al Giro di Norvegia e apparso con una condizione in crescita, mentre il primo torna in gara a Firenze dopo un paio di mesi di inattività, probabilmente puntando alla medaglia olimpica. Possibile più di un’azione anche dello sloveno Matej Mohoric (Bahrain-Victorious), dell’altro uomo in Visma | Lease a Bike Christophe Laporte, del prezzemolino Ben Healy spalleggiato da Alberto Bettiol (EF Education-Easypost) o anche dell’onnipresente Magnus Cort (Uno-X Mobility), uno che spesso becca la fuga giusta.
Bello nutrito il parterre degli sprinter, con un uomo che appare sopra tutti: Jasper Philipsen. L’uomo della Alpecin-Deceuninck è forse il più forte di tutti in volata, ma dietro di lui sono in tanti a sgomitare. Vedremo in azione Arnaud De Lie (Lotto-Dstny) che ha mezzi molto interessanti, come anche Dylan Groenewegen (Jayco-AlUla) e Mads Pedersen (Lidl-Trek). Alle loro spalle Fabio Jakobsen (dsm-firmenich PostNL), reduce da un giro scadente, e soprattutto Mark Cavendish (Astana-Qazaqstan), che vuole battere il record di Eddy Merckx di vittorie al Tour. Insomma, ce ne sarà per tutti i gusti in questo Tour de France.