Da programma radiofonico Rai a libro, da riduzione teatrale a spettacolo. Ecco il meritato destino di “Alfabeto friulano delle rimozioni”, di Paolo Patui, edito da Bottega Errante, che da oggi, domenica, a Udine alla Comunità Nove, Parco di Sant’Osvaldo, alle 11, diventa pièce teatrale con il nome “Il Novecento delle rimozioni” e il sottotitolo: “Arbitrario peregrinaggio teatrale tra donne e uomini che il Friuli non deve dimenticare” a cura di prospettivaT/teatrino del Rifo.
In scena Marta Riservato, Flavio D’Andrea e Manuel Buttus. La riduzione scenica è dello stesso Patui, che scrivendo “Alfabeto delle rimozioni” crea una brillante antologia di chi non c’è più e merita di essere ricordato. Nel libro i nomi sono molti, meglio quarantacinque: da Ottorino Aloisio, architetto, a Amedeo Zanier, impresario, inventore, fotografo di Carnia. E in mezzo vive nelle sensibili parole dell’autore il mondo dei sommersi.
Marta, Flavio e Manuel ne hanno presi alcuni per un viaggio metaforico ed itinerante. “Il Novecento delle rimozioni” è un percorso infatti attraverso la memoria. Partendo dal libro, lo spettacolo riporta in vita le storie di imprenditori, medici, avvocati, sacerdoti, sportivi, giornalisti e donne di cultura che hanno aperto nuove strade e anticipato i tempi in vari campi. Attraverso la forza del teatro, dà voce a queste figure dimenticate e celebra la ricchezza culturale e umana del nostro territorio.
Così gli autori ne descrivono le caratteristiche: «Il viaggio metaforico è concretizzato nella messa in scena attraverso una micro itineranza. Il pubblico è guidato dagli attori tra le “stazioni” dove prendono vita i personaggi». Lo spettacolo avviene in un luogo unitario: uno stesso cortile, una piazza o anche in vari angoli o stanze di uno spazio interno. Il Novecento delle rimozioni debutta dunque a Udine a Sant’Osvaldo, per poi continuare a Spilimbergo il 25 giugno (Belvedere di Palazzo di Sopra, ore 20.30, in caso di maltempo Teatro Miotto), il 26 giugno a Codroipo (Parco della Biblioteca civica, alle 20.30, in caso di maltempo Teatro Benois-De Cecco), il 28 a Majano (Hospitale a San Tomaso di Majano ore 20.30, anche in caso di maltempo), il 29 Giugno a Clauzetto (Sagrato della chiesa di San Giacomo, ore 20.45, in caso di maltempo Sala parrocchiale), il 19 luglio a Vito d’Asio (Castello Ceconi, alle 18), il 20 a Ravascletto (punto di ritrovo via Leonardo De Infanti ore 17, in caso di maltempo sede della Biblioteca Comunale via Roma, 1).
Tutte le info www.teatrinodelrifo.it, e i contatti Manuel Buttus, tel. 393292162854. Lo spettacolo è realizzato con il sostegno della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, assessorato alla Cultura, Sport e Solidarietà, e dei Comuni di Majano, Vito d’Asio, Ravascletto, Spilimbergo, Codroipo, Clauzetto.