Primo torneo da n.1? Si traduce in prima finale da n.1. Al Terra Wortmann Open di Halle, dopo una settimana non proprio facilissima, costituita da tre partite su quattro vinte al terzo, Jannik Sinner ha ottenuto per la prima volta un tale risultato sull’erba. E, incredibile ma vero, l’unico incontro che è riuscito a chiudere in due set, in ogni caso lottati, è stata la semifinale contro Zhizhen Zhang.
“Questa finale vuol dire tantissimo per me“, sorride un gioioso Sinner nell’intervista in campo subito dopo il match, “ho disputato quattro partite durissime, che sono di certo la miglior preparazione per Wimbledon. Poi avrò una settimana di riposo. La partita di oggi è stata dura ma bella, con più scambi rispetto a ieri, e sono molto contento“. Jannik ha infatti dovuto anche salvare un set point al cinese nel secondo parziale, evidenziando proprio in quel frangente la distanza tra i due.
In entrambi i set Zhang ha dato il suo massimo, con un tennis intenso, tante prime e pochi errori. Però ai dettagli, quando ogni punto diventa pesante e si vedono i campioni e i buoni giocatori, è stato Sinner ad accelerare, come lui stesso sottolinea: “Nei momenti importanti ho cercato di servire bene e lui ha risposto altrettanto bene, quindi sono dovuto stare attento. Nel secondo set ho servito bene così da salvarmi e riuscire ad evitare il terzo“.
Una vittoria in due che è fondamentale anche alla luce di quanto fatto dal suo avversario in finale, Hubert Hurkacz. Il polacco infatti, campione su questi campi nel 2022 ed ottimo interprete dell’erba, non ha perso neanche un set nel suo percorso e dunque da un punto di vista fisico potrebbe essere avvantaggiato. Una situazione di cui è ben consapevole, visti anche i numeri da queste parti di Hubi, lo stesso Sinner: “Domani sarà molto equilibrata, lui gioca molto bene su questa superficie e ha già vinto qui. L’erba gli si adatta, spero di apprezzare la situazione e il momento. Sarà un grande onore giocare questa finale. Lui sta giocando e servendo bene, sarà difficile fare break“.
Difficile…ma per uno che risponde come Sinner un po’ meno. Jannik si appresta a giocare la sua diciottesima finale in carriera, quarta del 2024 dopo le vittorie in Australia, Rotterdam e Miami; sesta in un ATP500 (5-1). Il record totale dell’altoatesino è di 13-4, con due sconfitte arrivate appunto contro Medvedev (Miami e Rotterdam 2023), una alle ATP Finals contro Djokovic e una proprio con Hurkacz, alla prima apparizione per entrambi all’ultimo atto in un Masters1000, Miami 2021.
L’ultima finale persa è appunto quella con il serbo, mentre nei 500 è in striscia positiva da tre finali a partire da Pechino lo scorso ottobre. Infine Sinner ha vinto 8 volte su 9 contro giocatori dal ranking più basso…l’unica eccezione alla regola porta proprio la firma di Hubi, che come abbiamo visto tre anni fa in Florida lo batté da n.37 contro n.31. Sono passate giuste 30 posizioni in meno per entrambi.
Sofia 2020: J. Sinner b. V. Pospisil 6-4 3-6 7-6(3)
Melbourne 2021: J. Sinner b. S. Travaglia 7-6(4) 6-4
Miami 2021: H. Hurkacz b. J. Sinner 7-6(4) 6-4
Washington 2021: J. Sinner b. M. McDonald 7-5 4-6 7-5
Sofia 2021: J. Sinner b. G. Monfils 6-3 6-4
Anversa 2021: J. Sinner b. D. Schwartzman 6-2 6-2
Umago 2022: J. Sinner b. C. Alcaraz 6(5)-7 6-1 6-1
Montpellier 2023: J. Sinner b. M. Cressy 7-6(3) 6-3
Rotterdam 2023: D. Medvedev b. J. Sinner 5-7 6-2 6-2
Miami 2023: D. Medvedev b. J. Sinner 7-5 6-3
Toronto 2023: J. Sinner b. A. De Minaur 6-4 6-1
Pechino 2023: J. Sinner b. D. Medvedev 7-6(2) 7-6(2)
Vienna 2023: J. Sinner b. D. Medvedev 7-6(7) 4-6 6-3
ATP Finals 2023: N. Djokovic b. J. Sinner 6-3 6-3
Australian Open 2024: J. Sinner b. D Medvedev 3-6 3-6 6-4 6-4 6-3