Con l’ingresso di cinque nuovi membri dell’Alleanza per l’Unione dei Romeni l’Ecr sorpassa i liberali di Macron e sale a 83, una decina dei quali provenienti da partiti entrati per la prima volta all’Eurocamera. I Conservatori e riformisti europei potrebbero crescere ancora, spiega a Euronews il loro co-presidente, Nicola Procaccini, eurodeputato di Fratelli d’Italia. “Stiamo dialogando con altri partiti, non posso dire quali, ma siamo ottimisti”.
Le Pen: Macron dovrebbe dimettersi
In Europa e in casa per l’inquilino dell’Eliseo si mette davvero male. Il Rassemblement national di Marine Le Pen e Bardella continua a crescere rosicchiando consensi anche nella sinistra delusa dalla radicalizzazione del nuovo popolare egemonizzato da Mélenchon. “Al presidente non resterà altro che le dimissioni per uscire da una possibile crisi politica”. Così la Le Pen, sottolineando che questa non è “una richiesta” da parte sua ma “una constatazione”. “Non chiedo a Emmanuel Macron di dimettersi, io sono rispettosa delle istituzioni. Quando c’è un blocco, una crisi politica ci sono tre possibilità. C’è il rimpasto, lo scioglimento e le dimissioni del presidente”, ha spiegato la leader del Rn. “Il rimpasto, in queste circostanze, non mi sembra estremamente utile. Lo scioglimento non potrà essere effettuato per un anno, non resterà quindi al presidente altro che le dimissioni per uscire da una possibile futura crisi politica”.