È nata a Udine la prima casa d’aste friulana. A restare folgorati dal modello Sotheby’s e Christie’s, celebri case d’aste londinesi, a tal punto da volerlo replicare in regione, è la famiglia Spangaro, che in città gestisce una gioielleria in via Mazzini e un’orologeria in via Girardini.
Ed è proprio qui che Jacopo Spangaro, figlio del fondatore Gianandrea, ha deciso di creare la Spangaro Aste, che al di là dell’attività svolta online, avrà un suo showroom nella palazzina Sommariva.
«È un modo di portare avanti la tradizione di famiglia, attiva dal 1983, mettendoci del mio – ha raccontato Jacopo –. Ho voluto staccarmi dalla mera speculazione che spesso accompagna le aste per riportare tutto sotto una dimensione più legata alla passione, che è ciò che spinge i veri collezionisti – ha ricordato –. Dopo qualche anno di frequentazione e di collaborazione con altre case d’asta abbiamo deciso di fondare la nostra casa d’aste, la prima in Friuli Venezia Giulia specializzata in preziosi, gioielli e oggetti di design».
Uno sforzo che ha già prodotto un risultato: la prima asta online dedicata al design, denominata “Futura”.
Avviata lo scorso 20 giugno andrà avanti fino al primo luglio (info su spangaroandco.com).
«Ci sono 112 lotti selezionati sulla base del nostro gusto – ha aggiunto Spangaro –. Il catalogo comprende una selezione di arredi e illuminazione appartenenti ad autori e firme riconosciuti. Le cose stanno andando bene e stiamo ricevendo iscrizioni da diversi Paesi del mondo, dal Giappone agli Stati Uniti oltre che dall’Italia».
Gli autori presenti sono diversi, da Ettore Sottsass a Gio Ponti fino a Tobia Scarpa. Parte del catalogo, inoltre, vuole essere un omaggio alla personalità di Gaetano Pesce, con una selezione di articoli da lui disegnati e progettati. «Futura – ha detto ancora Spangaro – è un elogio al coraggio nella ricerca del bello in ogni sua forma».
L’asta online è solo il primo passo del progetto della famiglia, prevedendo anche la ristrutturazione della palazzina Sommariva di via Girardini.
«Accanto al negozio fisico e allo showroom dei beni messi all’asta, ci saranno degli schermi affacciati sulla pubblica via per mostrare i diversi lotti. Un modo per valorizzare l’edifizio sotto il profilo multimediale», ha ammesso Spangaro.
Ogni oggetto messo in vendita ha una descrizione, un prezzo a base d’asta e una stima del valore, oltre a un contatore con le indicazioni per il termine delle offerte.
Un settore che, a detta di Spangaro, è di grande interesse anche in Fvg: «Anche perché grosse alternative non ce ne sono. La casa d’aste più vicina per oggetti simili è a Milano», ha concluso.