FORNI AVOLTRI. Tra le sue adorate montagne oggi alle 16 nella chiesa di San Lorenzo a Forni Avoltri sarà tributato l’ultimo saluto ad Armando Romanin, direttore della Riserva di caccia di Forni Avoltri ed ex assessore comunale. Si è spento all’ospedale di Udine a 76 anni per l’aggravarsi di un male di cui soffriva da alcuni anni.
Lascia la moglie Sandra, ex sindaca di Forni Avoltri, le figlie Silvia e Serena e l’amatissima nipote Matilde. Fino alla pensione, aveva lavorato come stimato tecnico in importanti studi di progettazione a Udine. Malato da alcuni anni, gli erano comunque rimasti intatti la voglia e il piacere di stare assieme agli altri, di uscire, di frequentare le persone, di essere parte viva della sua amata comunità, dalla quale era stimato e benvoluto.
«Armando – lo ricorda il consigliere regionale, comunale ed ex sindaco Manuele Ferrari – era una persona molto pacata, dai modi gentili. È stato al mio fianco come assessore comunale ai lavori pubblici e ambiente e consigliere comunale, ho avuto modo di apprezzarlo molto. Esprimo il mio cordoglio alla moglie Sandra, ex sindaca, e a tutta la famiglia per questa grande perdita».
Da più di 20 anni Armando era direttore della riserva di caccia di Forni Avoltri. Con Ezio Romanin, in consiglio comunale, sostenne convintamente l’istituzione dell’azienda faunistica comunale “Mont di Tuio”, che comprende tutta la zona da Cima Sappada verso Rigolato e Prato Carnico.
«Fu grazie al suo interessamento e spinta che creammo- rammenta Ferrari- l’azienda faunistica e questo ha permesso di limitare la presenza di cacciatori provenienti da fuori e tutelare un po’ i residenti». «L’amministrazione comunale a nome della comunità si stringe – afferma il neosindaco, Fulvio Sluga – attorno alla moglie Sandra e alle figlie. La loro famiglia si è distinta per spirito di servizio. Armando era un punto di riferimento in vari ruoli, sempre disponibile ad aiutare la propria comunità».