Carmine Alfano – primario e candidato sindaco di centrodestra protagonista di frasi omofobe – si ritira dalla campagna elettorale in vista del ballottaggio alle comunali di Torre Annunziata (Napoli). È stato lo stesso Alfano ad annunciarlo nel corso di una conferenza stampa convocata nel pomeriggio nella sede del suo comitato elettorale. Il medico, coordinatore della Scuola di specializzazione di chirurgia plastica dell’Università di Salerno (che oggi ha comunicato di averlo sospeso dalla funzione) è stato travolto dalle polemiche per le frasi dai contenuti sessisti e omofobi a lui attribuite dall’Associazione liberi specializzandi e pronunciate nel corso delle lezioni e pubblicate dall’Espresso. Alfano ha spiegato di aver sentito “l’esigenza di assumere decisioni inevitabili e urgenti” e cioè “la decisione di farmi da parte”, ritirandosi quindi dalla campagna elettorale in vista del ballottaggio del 23 e 24 giugno.
“Non ho mai cercato il successo ad ogni costo, motivo per cui mi sono sempre sentito realizzato a contatto con la mia gente, a Torre Annunziata, dispiacendomi perché qualcuno, in modo chiaramente strumentale, ha scatenato curiosità sulla mia carriera professionale di cui vado molto fiero, che è sotto gli occhi di tutti, limpida e documentabile. Non ho mai permesso a nessuno di infangarla o metterla in dubbio e chi lo sta facendo in modo così palesemente strumentale dovrà risponderne nelle sedi giudiziarie – ha detto -. Sono consapevole che battendomi per un vero cambiamento della città di Torre Annunziata avrei incontrato contrasti ed avversioni legati al malaffare, alla dura resistenza di quanti non avrebbero rinunciato ai privilegi e alle negatività latenti. Ma Torre Annunziata – ha aggiunto Alfano – è anche la città di tante persone perbene, operai, impiegati, studenti, anziani, donne che vivono in un tessuto sociale difficile ma nel rispetto delle regole e delle norme di comportamento che regolano la vita quotidiana. Per questo motivo ho lavorato per raccogliere il consenso delle forze politiche intorno ad un progetto amministrativo condivisibile, ma circostanze avverse hanno prevalso sul mio desiderio di rappresentare la futura guida degli interessi esclusivi della città. Sono un professionista affermato da sempre e non sono uno di quelli che possono vantare il titolo di professore universitario per meriti politici. Per questo sento l’esigenza di assumere decisioni inevitabili ed urgenti che riguardano me stesso e la città di Torre Annunziata, e sono indispensabili per avviare un processo di vera e propria rinascita della città. Per questo motivo assumo la decisione di farmi da parte”.
Poco prima dell’annuncio del ritiro l’Università lo aveva sospeso. “L’università sin da subito si è attivata. Da oggi il professor Alfano non è più direttore della Scuola di specializzazione e la Commissione sta lavorando. Io sono sempre molto istituzionale quindi aspetto i lavori della Commissione ma indipendentemente da tutto, quello che abbiamo visto e ascoltato non appartiene al mondo dell’Università. È stato, dunque, sospeso” ha dichiarato il rettore dell’Università degli studi di Salerno, Vincenzo Loia che ne ha parlato a margine di un convegno al Grand Hotel di Salerno.
“Un’ora fa, mentre stavo conducendo la mia campagna elettorale, ho avuto la notizia della rinuncia per motivi personali del professor Carmine Alfano, candidato del centrodestra. Chiedo tuttavia alle elettrici e agli elettori di Torre Annunziata di esprimere comunque il proprio voto domenica 23 e lunedì 24 giugno al ballottaggio. A me sarebbe piaciuto battere il mio avversario nelle urne, ma evidentemente travolto dallo scandalo ha deciso il proprio ritiro. Dobbiamo andare a votare tutti più che mai in una situazione simile, che non ha precedenti nella storia di questa città – ha detto Corrado Cuccurullo, candidato del centrosinistra a sindaco di Torre Annunziata, in una conferenza stampa convocata nel pomeriggio – Oggi più che mai serve una corale risposta perché si dia forza al prossimo sindaco per voltare veramente pagina rispetto al passato e perché si rafforzi l’immagine di una città aperta, inclusiva e moderna come Torre Annunziata è sempre stata per i diritti sociali e civili. Il prossimo sindaco deve ricevere un consenso popolare ampio per condurre una battaglia con gli altri amministratori del Sud contro la legge sull’autonomia differenziata approvata dalla maggioranza di centrodestra in Parlamento. Chiedo a chi ha votato al primo turno per altre liste di darci il consenso per governare la città ma anche per costruire l’opposizione ai progetti del governo nazionale. Il mio appello al voto è rivolto a tutti i cittadini di Torre Annunziata. La mia campagna continuerà come da programmi con lo stile e i contenuti che l’hanno caratterizzata fin dal principio, e chiuderò con una manifestazione pubblica domani alle 20.30 ai giardini pubblici. Spero che molti cittadini partecipino per dare da subito l’impressione che la città è viva ed energica. Votare è un diritto ma oggi più che mai è un dovere per tutti i torresi”.
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