UDINE. Primo campo di baskin in città. È stata realizzata dal Comune nell’area verdi Salgari di via del Bon.
Mercoledì 19 giugno c’è stato il taglio del nastro simbolico alla presenza degli assessori a Lavori pubblici e Sport, Ivano Marchiol e Chiara Dazzan, e del presidente della Zio Pino Baskin, società udinese da poco laureatasi campione d’Italia, Alberto Andriola (presente anche una delegazione dell’Ubc Baskin).
«Il nostro scudetto in realtà non è stato quello vinto sul campo ma l’apertura del primo campo all’aperto: le connotazioni sociali della nostra attività vengono prima di tutto, e più si parla di baskin e meglio è», ha assicurato Andriola, fautore di realizzazioni simi a quelle di via del Bon a Tavagnacco e a Pasian di Prato.
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«Siamo molto orgogliosi come amministrazione di inaugurare il primo campo da baskin pubblico outdoor sul territorio di Udine e uno tra i primissimi in Italia – ha affermato Marchiol –. Per chi ancora non lo sapesse, il termine baskin è l’unione delle parole basket e inclusivo, una specialità di basket che unisce in squadra persone con e senza limitazioni motorie o cognitive».
La riqualificazione dell’area Salgari, però, è andata oltre. Il nuovo campo, al di là del baskin è adatto anche alla pratica del basket, e nella zona sono stati collocati arredi pienamente inclusivi, dal vialetto senza barriere architettoniche alle panche con sedute in plastica riciclata che, grazie a uno sbalzo posizionato lungo un lato corto, consentono a chi è in carrozzina di potersi accomodare senza incontrare ostacoli.
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«La nostra intenzione è far diventare parchi e aree verde sempre più luoghi inclusivi per tutti e di socialità vera. Invito le persone a venire in via del Bon per scoprire questo nuovo campetto», ha aggiunto Marchiol.
Da parte sua, l’assessore Dazzan ha proseguito così: «Abbiamo in programma diversi interventi come questo.
Siamo partiti da qui perché è una delle più utilizzate dalla popolazione, tanto che in molti si sono rivolti agli uffici tecnici per sapere i tempi del cantiere.
Ringrazio i dipendenti comunali che hanno saputo lavorare in maniera ottimale per restituire ai cittadini un’area sicuramente più bella e fruibile. Il mio auspicio è che lo rimanga a lungo e per questo faccio appello al senso civico.
Lo sport veicola messaggi positivi ed educativi quando sia le persone sia gli spazi rispondono a questa prerogativa», ha precisato Dazzan.
La riqualificazione dell’area Salgari è costata 80 mila euro, 40 mila dei quali messi a disposizione dalla Regione.
Nel concreto si è provveduto alla rimozione dei vecchi impianti, alla fresatura e al rifacimento della superficie in asfalto, e all’applicazione di un nuovo rivestimento in resina.
«Per questo campo la nostra associazione ci ha lavorato anni – ha ricordato Andriola – partendo già con la passata amministrazione e con l’assessore Giovanni Barillari.
Poi il progetto è stato condiviso anche dalla nuova giunta e per questo ringrazio il Comune per la valenza data all’iniziativa».
La prossima tappa, in termini di inclusione, sarà l’inaugurazione di un nuovo campo di baskin al parco Ambrosoli, dietro a piazza Primo Maggio.