Si chiama India Ramey, è un avvocata statunitense e una cantante. La sua storia, raccontata su TikTok, ha scatenato diverse reazioni e fatto il giro dei tabloid. I fatti: Ramey sta tornando a casa dal lavoro quando si sente male, avverte un dolore al basso ventre. Va in ospedale e le dicono che, pur se non in regime di urgenza, deve togliere al più presto l’appendicite. Sapendo quindi di doversi sottoporre ad una appendicectomia, Ramey scrive al capo per chiedere dei giorni di malattia, sia per l’operazione che per il recupero. Ebbene, mentre si trova convalescente in ospedale, ecco che arriva il suo capo. Preoccupato per lei? Così dice di essere ma la donna non ci crede e sospetta da subito che la visita sia per accettarsi che lei non stia mentendo: “Ha cercato di dimostrarmi che il suo interesse per la mia salute era autentico ma io sentivo che non era così”.
Quando Ramey è tornata al lavoro una settimana dopo, ecco che i colleghi hanno confermato la sua teoria: “Aveva detto a tutti che era sicuro che mentissi e per questo voleva vedere dove fossi realmente”. Ramey si è licenziata. Il dibattito social è subito sfociato sulla legalità di questo comportamento e sui limiti da non superare nei rapporti di lavoro.
L'articolo “Mi sono operata per appendicite e ho chiesto dei giorni di malattia. Quello che ha fatto il mio capo mi ha così sconvolta che mi sono licenziata”: la storia di India proviene da Il Fatto Quotidiano.