Una sovrapposizione di secoli che includono storia e bellezza: dall’editto di Costantino, il quale sancì la libertà di culto cristiano con la conseguente costruzione della parte più antica della basilica di Aquileia per volontà del vescovo Teodoro, fino ai preziosi mosaici realizzati da tessere policrome risalenti al IV secolo.
Ebbene, in questo luogo patrimonio dell’Unesco dal 1998 — «come da tradizione ultratrentennale», ha sottolineato il direttore della Fondazione Andrea Bellavite — dal 29 giugno al 21 settembre otto eventi comporranno il cartellone dei “Concerti in basilica 2024”, con la licenza di attraversare i confini e di ritagliarsi spazi altrove: e intendiamo la Slovenia, nel Santuario di Monte Santo, e a Grado, nell’altra rinomata Basilica di Sant’Eufemia.
Sarà una stagione che terrà conto del fattore D, ovvero sarà musicata e celebrata la Donna in tutte le sue più eclettiche sfaccettature.
«Non solo abbiamo inteso rimettere al centro del progetto la figura femminile in una contemporaneo a volte triste e teatro di sanguinosi epiloghi — ha detto il direttore artistico Pier Paolo Gratton — ma anche dare il giusto spazio di palcoscenico alle autrici musicali nonché alle direttrici d’orchestra».
Il colore rosa illuminerà la facciata della chiesa durante le serate di gala, a partire, si diceva, dal 29 giugno con sotto i fari il pluripremiato coro Eos di Roma, l’ensemble di oltre 20 voci femminili, diretto da Fabrizio Barchi.
Bellavite ha evidenziato anche l’importante «Installazione del nuovo pannello tiflologico (tiflologia è la scienza che studia le condizioni e le problematiche delle persone con disabilità visiva, ndr), indicato come “Nodo di Salomone”, uno strumento unico con tavola musiva tattile che permette di generare la rappresentazione tridimensionale del mosaico.
E così la scenografia unica della basilica patriarcale potrà essere usufruibile anche dai non udenti o dagli ipoudenti e dai non vedenti. Un valore aggiunto di accoglienza e di sostenibilità civile».
Arrivando alla conclusione del cartellone, il perché di questo anticipo lo capirete fra poco, proprio per sostenere il progetto utile a chi altrimenti non potrebbe godere di tanto splendore, troviamo — appunto — l’Orchestra Esagramnna (sull’argomento si è soffermata la responsabile dei concerti Sara Zamparo), eccellenza europea di inclusività, fondata dal maestro Pierangelo Sequeri.
La Fondazione Sequeri Esagramma è il centro di clinica ricerca e formazione per il disagio psichico e mentale, ponendo al centro della propria attività la potenzialità del linguaggio musicale e artistico.
Alcuni brani, infine, saranno accompagnati dal tenore Francesco Cortese e dalla soprano Silvia Bonesso e interpretati col linguaggio dei segni dal Lis Performer Mauro Iandolo.
«Sosteniamo e promuoviamo con piacere – ha dichiarato il vicepresidente e assessore alla Cultura regionale Mario Anzil – i concerti basilica patriarcale di Aquileia, sito Unesco e prezioso bene storico e culturale di importanza internazionale.
La rassegna 2024 esplora i confini e li interpreta come frontiera e avanguardia, non solo musicale ma anche nell'ottica dell'inclusione, ponendosi in sintonia con la visione che abbiamo del futuro culturale della nostra regione, posta al centro dell'Europa».
Giusto per aggiungere ancora qualcosa affinché il pubblico si faccia ingolosire, ricordiamo che a fine luglio toccherà alla musica organistica prendersi il proscenio della manifestazione con due strumenti di particolare importanza: lo storico Kaufmann, restaurato nel 2023, e il gran Zanin del 2001.
Giusto per sottolineare ancora una volta il fattore D — le protagoniste di quest’edizione — due saranno le artiste in scena, fra l’altro celebrate in tutta Europa: ovvero Willeke Smits (il 20 e il 21) e Vibeke Astner (10 e 11 agosto).
Il sindaco di Aquileia Emanuele Zorino si è soffermato sul luogo basilica «che meglio rappresenta sia la nostra eredità culturale sia l’interpretazione, con la creatività, del momento storico contemporaneo, facendo leva sul dialogo trasnfrontaliero e sul tema dell’inclusività, dopo aver assistito all’esibizione del maestro Muti, un evento unico che leggo come simbolo del futuro».
Cartellone completo e info su concerti@basilicadiaquileia.it. Ingresso gratuito fino a esaurimento di posti.