“I ragazzi vivono la maturità in maniera coesa, ancora oggi è forte l’idea classe e del gruppo. Vedo molta solidarietà tra i ragazzi di oggi”, parola di Antonello Venditti il “padrino” di tutti i maturandi d’Italia grazie all’intramontabile “Notte prima degli esami”, nata quarant’anni fa e contenuta nel disco cult “Cuore”.
Abbiamo incontrato il cantautore qualche ora prima il primo dei tre sold out alle Terme di Caracalla (si replica stasera e il 21 giugno). Uno show di tre ore ricco di hit che evocano alla memoria momenti indimenticabili nel nome dell’amore e dell’amicizia: “L’amicizia è il primo sentimento nella vita di un uomo e una donna -ha dichiarato Venditti -. L’amicizia non ha confini, non ha sesso, divisioni politiche, religiose, ma è quello che ci fa andare avanti e sperare. L’amore? È un’amicizia imperfetta, perché in qualche caso purtroppo è egoismo estremo, crea violenza e fratture come ad esempio il femminicidio: non ho mai visto che accada con un amico”.
La scaletta parte con l’Intro strumentale di “Also sprach Zarathustra-Così parlò Zarathustra“, che anticipa l’apertura con “Bomba o non bomba”, in omaggio al tour precedente con De Gregori. La set-list è stata suddivisa in 3 parti: la prima e l’ultima con gli evergreen dell’artista, mentre la parte centrale è tutto l’album “Cuore” (“uno dei dischi più difficili e più belli che abbia mai scritto”) suonato live, con l’ordine di tracklist che si chiude con il nuovo inedito “Di’ una parola”, versione italiana di “Say Something” del duo americano A Great Big World, in collaborazione con Christina Aguilera. In mezzo ci sono capolavori come “Alta marea”, “Ricordati di me”, “In questo mondo di ladri” che sembra scritta oggi. E naturalmente “Notte prima degli esami” (86 milioni di streaming e la certificazione del Doppio Platino) con l’artista circondato dai maturandi che oggi sostengono la prima prova scritta.
Sul palco la band storica: Alessandro Canini alla batteria, Fabio Pignatelli al basso, Angelo Abate a piano e hammond, Danilo Cherni alle tastiere, Toti Panzanelli e Maurizio Perfetto alle chitarre, Amedeo Bianchi al sax, Roberta Palmigiani al violino, Laura Ugolini e Laura Marafioti ai cori.
GLI INCUBI PRE MATURITÀ – “Incredibilmente non sono mai stato rimandato in matematica, che tra l’altro ho sempre trovato più semplice della fisica! Agli esami di maturità del 1976 ho avuto 7 di media. Ho avuto gli incubi per tutta la maturità perché dovevo portare tutte le materie e avevo il terrore di essere respinto per poi rifare tutto a causa anche della Chimica che proprio non capivo. E poi ci sono stati incubi e incubi differenti su scritti e orali (ride, ndr)”.
LA FUGA A FIRENZE PRIMA DELLO SCRITTO – “Il giorno prima dello scritto sono salito in sella sulla moto con il mio mentore, Oliviero Bartoletti appassionato di due ruote e di macchine. Tra l’altro è stato proprio lui ad insegnarmi a guidare. Insomma siamo scappati a Firenze per fare un giro e siamo tornati in tempo per l’apertura della mia scuola Giulio Cesare. In quel momento mi sembrava di stare in dormiveglia, scrivevo e mi sembrava di avere Oliviero lì al mio fianco che mi diceva cosa scrivere. La verità è che la maturità quando la vivi è un inferno e quando la ricordi è magico”.
ISTINTI SUICIDI, L’INCONTRO CON DALLA, LA RINASCITA A ROMA– “Cuore ha segnato il mio ritorno a Roma dalla quale mi ero allontanato a causa della separazione con Simona Izzo, non potevo vedere mio figlio e avevo speso tutti i soldi per l’album ’Buona domenica’. Mi ero rifugiato in Brianza, ma è stato un periodo tostissimo con manie di istinto suicida. Per fortuna non si è mai concretizzato nulla perché sono un razionale, avevo anche pensato al come. Il problema è che guido la macchina troppo piano (ride, ndr). Dopo l’incontro con Lucio Dalla mi sono convinto a tornare a Roma che mi ha accolto con un grandissimo amore, mi ha cullato. Mi ero anche disabituato a Roma, sentivo l’accento romano lontano da me. Ormai ero brianzolo. Li nasce ‘Cuore’. Poi ho anche tenutone 1983 il mio primo concerto al Circo Massimo che è stato unico. Non ricordo davvero nulla di quei momenti se non che ero in stato di estasi, mi sembrava di stare in paradiso dopo il passaggio dalla solitudine più estrema. Ci ho messo dieci giorni a riprendermi”.
“LA SATIRA FA MALE A TUTTA LA POLITICA“ – Uno dei brani più importanti del disco “Cuore” è “L’ottimista”. Venditti ha spiegato “Era satirica e ironica ma non è stata gradita affatto, non è stata accettata, faceva male. Oggi Bobo Craxi, figlio di Bettino, è felicemente un mio amico e ci frequentiamo. Ma allora scrisse un articolo su “L’Avanti!” che era una pippa – che ancora ho conservato – dal titolo ‘Duro attacco di Venditti al Psi’. Lì ho capito che la satira fa male al politico ed è insopportabile da Sinistra, Destra e Centro. Nessun amico mi difese e sono stato vittima di discriminazioni. Credo che, ancora oggi, la satira sia un buon mezzo per rompere i coglioni. I veri rivoluzionari poi non ci sono più. Non ci sono più quelli che rischiano e perdono la vita per un ideale alto come Giovanni Falcone. Ormai i politici fanno politica con le faccette e altre cose”.
“ANNALISA? BRAVISSIMA MA COSTRETTA DAL MERCATO” – “La musica di oggi? Mi piace. Il discorso però è che io so fare quello che fanno loro, saprei scrivere come loro, ma loro non sanno fare quello so fare io. Conosco tutti i linguaggi, molti sono venuti a casa mia e abbiamo interloquito. Noi però quando eravamo giovani non avevamo scadenze, qui hanno paura di essere dimenticati il giorno dopo. Questa è una tortura. Madame è la vera ispiratrice di tutto il mondo sonoro che arriva. Annalisa? È una bravissima cantante, come poche ragazze al mondo, ma è stata costretta da un mercato deciso non so da chi a diventare altro da se stessa. Lo stesso vale per Angelina Mango, mi pare che siano costrette a un suono che non è il loro”.
LA SCALETTA (I ATTO) 1. Bomba o non bomba 2. Sotto il segno dei pesci 3. Sara
4. Giulia 5. Lacrime di pioggia 6. Peppino 7. Giulio Cesare (II ATTO) 8. Notte prima degli esami 9. Mai nessun video mai 10. Qui 11. Non è la cocaina 12. Ci vorrebbe un amico 13. L’ottimista 14. Piero e Cinzia 15. Stella (III ATTO) 16. Di’ una parola (nuovo singolo) 17. Che fantastica storia è la vita 18. Dalla pelle al cuore 19. Unica 20. Amici mai 21. Alta marea 22. Benvenuti in paradiso 23. In questo mondo di ladri BIS 24. Ricordati di me 25. Roma capoccia
L'articolo Antonello Venditti: “La notte prima degli esami sono fuggito a Firenze. La satira? È l’unico modo per rompere i co**ioni alla politica” – Il racconto dell’evento a Roma proviene da Il Fatto Quotidiano.