M. Arnaldi b. [8] H. Humbert 3-6 6-1 7-6 (8-6)
A Londra, si sfidano sul campo 5 Matteo Arnaldi e Ugo Humbert, testa di serie numero 8 del tabellone. L’azzurro paga la poca confidenza con l’erba nella fase iniziale del match, ma va in crescendo durante il corso dell’incontro. Il francese approfitta della falsa partenza dell’avversario per portarsi avanti di un set, ma quando Matteo trova le misure, la partita cambia volto, ed è Humbert a soffrire l’avversario. Arnaldi vince agevolmente il secondo set e la spunta al tie break del terzo. Troverà al turno successivo l’australiano Hijikata.
Primo set: Arnaldi non inizia al meglio, Humbert sfrutta il break iniziale per vincere il set
Partenza a singhiozzo per Matteo, Humbert è entrato in campo con la massima concentrazione, e nei primi giochi dell’incontro mette in grande difficoltà l’azzurro, giocando con estrema profondità. Arnaldi fatica ad inizio match a leggere il basso rimbalzo della pallina, probabilmente dovuto al fatto che questa è la sua prima partita della stagione su erba, a differenza dell’avversario che ha già giocato tre incontri a ‘s-Hertogenbosch. Il break subito da Matteo rischia di compromettere da subito il primo set, viste le ottime percentuali al servizio di Humbert, ma l’azzurro tenta comunque di restare in scia. Il francese continua a martellare sui turni di battuta, è praticamente un cecchino; d’altra parte, l’azzurro commette una quantità insolita di doppi falli, aggravando maggiormente un complicatissimo primo set. Sul punteggio di 5-3 in favore del francese, quest’ultimo per la prima volta concede tre palle break consecutive, ma con la prima di servizio, Humbert, mette a posto le cose. Matteo non riesce a sfruttare nessuna delle chance avute ed è costretto a ripartire, sotto di un set. 6-3 il primo parziale in favore di Humbert.
Secondo set: L’azzurro trova la quadra e stende Humbert nel secondo set
Fortunatamente per l’azzurro, la versione quasi impeccabile di Humbert, vista nel primo set, regredisce in qualcosa di più accessibile per il giocatore italiano. Lo si intravede da alcuni attacchi sbagliati, da qualche dritto di troppo sprecato, e non a caso, arriva puntuale il break di Arnaldi. Lo scenario si è rivoluzionato totalmente, dal dominio della testa di serie numero 8 nel corso del primo set, dove Matteo era vittima sacrificale dei colpi chirurgici del francese, l’inerzia è passata in mano all’azzurro, che muove alla grande l’avversario, ottenendo infatti il doppio break di vantaggio. Le percentuali al servizio di Humbert sono calate a picco, nei primi cinque giochi del secondo set, il francese non è riuscito a raccogliere nemmeno un punto con la prima e pochissimo con la seconda di servizio. Dopo il 5-0 di Arnaldi, l’avversario muove la casella dei giochi, ma il destino per lui è già segnato. 6-1 per Matteo nel secondo set, che rimette il match totalmente in discussione.
Terzo set: Matteo soffre in molti turni di battuta ma il tie break gli regala il successo
Il dominio a parti inverse dei due giocatori, nei primi due parziali, si contrappone al forte equilibrio instaurato nel set decisivo. Matteo è costretto a salvare una palla break nel quarto gioco, ma non ha più paura dei colpi di Humbert, anzi ha trovato l’antidoto per neutralizzarli. Corre il doppio del francese e colpisce con sfrontatezza, mettendo a segno dei colpi sublimi, l’avversario invece raccoglie punti principalmente col servizio. Calano leggermente le forze, arrivano un paio di giochi interlocutori, quasi ad attendere un passo falso dell’avversario. Sul punteggio di 4-3 per Humbert, l’azzurro s’incarta e si ritrova ancora una volta dinanzi al pericolo, ma come in precedenza, gioca con coraggio e annulla due palle break. Humbert ha iniziato a servire per primo nel terzo set e ciò mette costantemente pressione ad Arnaldi, costretto sempre a rincorrere. Il perfetto equilibrio del set porta i due giocatori al tie break. Humbert ha l’opportunità di chiudere il match col servizio, ma Arnaldi rimane glaciale e gli rifila una gran passante di rovescio. Dal match point del francese a quello dell’azzurro passa meno di un minuto. Matteo Arnaldi batte Humbert in tre set, completando una tostissima rimonta. Vince col punteggio di 3-6 6-1 7-6, sul suo cammino troverà il qualificato Hijikata.
Pietro Sanò