Un altro sciopero in arrivo a Milano. Mercoledì 26 giugno è in programma lo stop dei lavoratori Atm e, al pari delle agitazioni sindacali del 6 maggio e del 31 maggio, anche in questa occasione a mobilitarsi è la sigla Al Cobas. Non ci sono ancora comunicati ufficiali da parte dell’azienda o del sindacato, ma quel giorno rischieranno di fermarsi per 24 ore gli operatori di metropolitane, autobus e tram.
Quello del 26 giugno sarà il terzo sciopero firmato dal sindacato in poco più di un mese. Al Cobas, infatti, aveva già indetto quelli del 6 e 31 maggio. Se lo sciopero sarà di 24 ore, trattandosi di un giorno feriale, saranno previste per legge le fasce di garanzia negli orari di maggior frequenza, per venire incontro alle esigenze dei viaggiatori. Queste, nei casi precedenti di stop, erano state programmate dall’inizio del servizio fino alle ore 8.45 e poi dalle 15 alle 18. Lo sciopero riguarda solo la rete Atm e quindi i servizi di Trenord e Trenitalia saranno eseguiti come di consueto.
Al Cobas sta conducendo una battaglia contro le altre organizzazioni sindacali e chiede da tempo, tra le altre, un aumento di 150 euro mensili netti a livello aziendale. Poche settimane fa aveva definito “farsa” un accordo firmato il 13 maggio da Cgil, Cisl, Uil, Faisa, Ugl e Orsa con Atm, che comprendeva “una cambiale in bianco che a breve Atm incasserà a danno dei tranvieri milanesi”, in quanto “non sposta nulla in merito alla crescita dei salari e del loro potere d’acquisto ed è pesantemente punitivo, esclusivista e discriminatorio“.
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