Jarno Widar, belga del Lotto Dstny Development Team, ha vinto il Giro Next Gen Carta Giovani Nazionale davanti a Pablo Torres (Uae Team Emirates Gen Z) e Pau Martì (Israel Premier Tech Academy).
Il primo italiano nella classifica generale è Florian Samuel Kajamini, del Team Mbh Bank Colpack Ballan; nella top10 anche Alessandro Pinarello (Vf Group Bardiani Csf Faizané).
Tutti molto indietro i ragazzi friulani, nessuno dei quali puntava, in ogni caso, alla maglia rosa. Marco Di Bernardo, carpacchese della UC Trevigiani Energiapura Marchiol, ha concluso al 61° posto. Giovanni Bortoluzzi, sandanielese della General Store Essegibi Curia, è giunto 93°, Daniel Skerl, velocista carsolino del Cycling Team Friuli Victorious non è mai riuscito a piazzare la zampata giusta. Nel corso delle otto tappe si sono invece ritirati il bujese Lorenzo Ursella, della Zalf Euromobil Fior, e il visconese della General Store Filippo D’Aiuto.
Parecchia la soddisfazione del vincitore, espressa subito dopo le premiazioni: «Vincere il Giro Next Gen è stato incredibile – ha dichiarato Widar –. Non ho parole per descrivere come mi sento e per ringraziare il mio team. Ero preoccupato dalla fuga, quindi ho tirato in prima persona. Tornerò l’anno prossimo per difendere il titolo, è una corsa bellissima». Inevitabilmente delusi tutti coloro che puntavano sul Ctf Victorious.
I bianconeri friulani si sono presentati in corsa con una formazione rimaneggiata e in cattive condizioni di forma, tanto che nel corso del Giro Next Gen 2024 non si sono quasi mai visti davanti. «Inutile girarci attorno – ammette il Ds Renzo Boscolo –: siamo arrivati male al Giro che è stato negativo, molto al di sotto delle nostre aspettative. Non eravamo in condizioni ottimali. Skerl stava bene, ma nelle due volate che ha avuto a disposizione non aveva gambe e non l’abbiamo messo in grado di essere protagonista. L’unica cosa che salviamo è la partecipazione di Alessandro Borgo. Complessivamente, uno dei peggiori giri ai quali abbiamo partecipato».
