Nel mirino l’incasso della sagra dei Rizzi a Udine. Il malvivente ha svuotato addosso alla donna un estintore
Li ha aspettati nel giardino di casa, nascosto nell’oscurità, e quando sono rientrati ha scaricato addosso alla coppia di anziani l’intero contenuto di un estintore, nel tentativo di sorprenderli e portare via tutto il denaro contante. È successo nella notte tra venerdì e sabato, a Colugna.
Vittime della tentata rapina un uomo di 73 anni e la moglie, entrambi collaboratori della parrocchia di Sant’Antonio, che, come ogni anno, organizza, assieme alle associazioni locali e ai residenti, la storica “Fieste dai Borcs”, nel quartiere udinese dei Rizzi.
I due anziani stavano rientrando a casa dalla sagra e la donna, incaricata dalla parrocchia di gestire la cassa, aveva in borsa una parte dell’incasso della penultima serata. Come detto, arrivati a casa, sono stati aggrediti da un uomo spuntato all’improvviso, che prima ha scaricato addosso agli anziani tutta la polvere dell’estintore e poi ha tentato di strappare con la forza la borsa dalle mani della donna, che è rimasta lievemente ferita a un braccio. Il marito ha avuto la prontezza di attivare l’allarme dell’abitazione utilizzando un telecomando e soltanto a quel punto il malvivente è fuggito.
Immediata la chiamata ai soccorsi. La donna, sotto choc, è stata trasportata all’ospedale Santa Maria della Misericordia. È stata dimessa ieri pomeriggio. Sul posto sono intervenuti i carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile di Udine, che hanno raccolto le testimonianze dei due coniugi.
Elementi utili alle indagini potrebbero arrivare dalle telecamere presenti nella zona.
Il parroco di Sant’Antonio, don Giuseppe Faccin, parla di un fatto grave, spiacevole e preoccupante perché «crea uno stato di incertezza e insicurezza tra i cittadini». Il sacerdote aggiunge: «Sicuramente sapevano che la signora aveva il denaro contante nella borsa. Stavano tenendo d’occhio, probabilmente già da diverso tempo, lei e il marito. La sagra, che si concluderà questa sera, è iniziata lo scorso 7 giugno.
Il bandito ha avuto tutto il tempo per pianificare nei dettagli il piano. Quello che è accaduto è molto sgradevole. Quando succedono queste cose si crea un clima di disagio sociale. Nell’area della sagra – conclude don Giuseppe – sono state installate le telecamere ma ci sono tante, troppe, zone d’ombra nella zona e questo non aiuta. Bisogna alzare la guardia».
Lo scorso anno, nello stesso periodo, era stato portato via al parroco di Buttrio e Pradamano, don Andrea Gamba, l'incasso della Festa di Primavera, organizzata a Pradamano: 10 mila euro in contanti.
Un episodio analogo si era verificato anche ad Aquileia, dove, anni fa, il cassiere della Festa de l’Unità era stato derubato dell'incasso della serata. In quell’occasione erano stati prelevati 16 mila euro da sotto il cuscino, mentre l’uomo stava dormendo.
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