La Pescheria perde un'altra istituzione, salutata per l’ultima volta giovedì 13 giugno a Santa Maria Maggiore.
Erano in tanti a rendere omaggio a Giulia Luisa Gioppato, per 62 anni a fianco del marito, e poi del figli Massimo, nella macelleria Sardi di via Palestro. Fino a un mese e mezzo fa era sempre lì, al suo posto in cassa. Instancabile.
Una colonna del commercio cittadino e della Treviso di fine ’900. Nata in via Inferiore, aveva collaborato nell’osteria di famiglia “Ae ochette”, poi le nozze con Piero Sardi “the voice” (avrebbe potuto fare il baritono), nel 1961, e la scelta di passare nella bottega di via Palestro, aperta dal suocero Cesare detto “Oceti” nel 1936 dopo l‘avviamento a Madona Granda.
Giulia Luisa ha dedicato la sua vita alla famiglia ed a lavoro, instancabile. Fra le sue passioni, la musica classica e la lirica, dov’era molto competente: immancabile ai concerti dell’Assunta, era un habitué dell’Arena, Fenice e Regio.
Lascia i figli Rossanna e Massimo, i nipoti Beatrice e Davide, la nuora Alice, gli altri parenti.
Vasto il cordoglio nel mondo del commercio cittadino.
