I carabinieri inseguono e bloccano i tre uomini che hanno innescato la scazzottata. Il motivo potrebbe essere la droga
Mauro Giubellini
/ banchette
Una rissa in piena regola con due uomini finiti in ospedale, tre denunciati e indagini aperte per dare nome e volto a tutte le altre persone coinvolte. È accaduto martedì sera, poco prima delle 21. All’arrivo di due pattuglie dei carabinieri della Compagnia di Ivrea, allertate da diverse telefonate di famiglie residenti nella centralissima di Roma, c’è stato un fuggi fuggi generale ma i militari del Nucleo radiomobile hanno immediatamente identificato i tre che avrebbero innescato la scazzottata e, successivamente, gli uomini dell’Arma hanno acquisito tutte le immagini delle telecamere di videosorveglianza puntate tra l’inizio della via e il suo innesto con la città di Ivrea, in via Miniere passando da piazza Martiri e via Marconi, dove si sarebbe rifugiato uno dei tre denunciati.
Al momento non è stata ufficializzata la ragione della rissa mentre i due medicati sul posto e poi trasportati in ambulanza in ospedale sono stati dimessi con prognosi di pochi giorni. Le ferite sono state cagionate con oggetti contundenti. Sicuramente con un ombrello brandito come una sciabola e con cocci di bottiglia di vetro rimasti disseminati per tutta la via, ripulita in mattinata da operatori del Comune. I carabinieri hanno anche sequestrato un coltello ma l’arma bianca non sarebbe stata usata durante la violenta collutazione. L’unica certezza è che i partecipanti, tutti uomini di origine straniera, alla vista dei lampeggianti e delle uniformi sono svaniti come fantasmi al calar delle prime ombre della sera.
«Siamo felici dell’arrivo dei carabinieri e chiediamo che le loro gazzelle transitino con più frequenza in via Roma dove nelle serate più tranquille si sentono schiamazzi sino a tarda notte» si lamenta il pensionato Giovanni Tomasin. Voci ufficiose parlano di una resa dei conti per una piccola partita di droga non pagata, altre di vecchie ruggini tra immigrati di nazionalità diversa.
«Indubbiamente il tasso di intolleranza che si respira in questi ultimi tempi non lo si era mai conosciuto prima – spiega Alessandro Cignetti anche lui pensionato e di ritono dalla spesa – sino a pochi anni fa c’era una perfetta integrazione ma, è triste ammetterlo, molti alloggi del centro storico sono stati occupati da persone straniere che nulla fanno per entrare in comunità. Anzi, con i loro atteggiamenti provocavo episodi come la rissa di martedì sera».
Per la cronaca due delle persone coinvolte si erano appena stappati una birra (rimasta lì, con la bottiglia piena) in via Roma quando sono stati raggiunti da almeno altre quattro persone. E poi sono volati cazzotti e ombrellate.