foto da Quotidiani locali
TRIESTE Non c’è pace per i Topolini. Per la ripresa del servizio di balneazione - in pratica per consentire ai fruitori di fare il bagno - ora manca un vano infermeria, reso impraticabile dalle mareggiate.
Oggi un sopralluogo sul lungomare dei tecnici del Comune cercherà di trovare una soluzione a questa nuova necessità, che si somma a quella del gestore del servizio di salvataggio di reperire un numero di bagnini utile a coprire quattro postazioni. Condizione indispensabile per consentire la balneazione, oggi vietata lungo i Topolini proprio per questa mancanza.
Il problema dell’infermeria è emerso giovedì mattina, nel corso di un’ispezione a Barcola da parte dei referenti dell’amministrazione comunale e dei responsabili della cooperativa sociale Lase che ha in gestione il servizio di salvataggio.
Partiamo dall’ordinanza sulla sicurezza balneare della Capitaneria di Porto, che all’articolo 4 “Disciplina del servizio di salvamento” indica che ogni struttura balneare deve essere dotata «di un apposito locale, non necessariamente ubicato nel corpo centrale adibito a primo soccorso, individuato da un cartello di forma quadrata o rettangolare recante una croce bianca su sfondo verde dove vanno tante tutte le dotazioni, pronte all’uso». L’infermeria – questione determinante per individuare il vano idoneo – deve essere dotata di un lavandino con acqua corrente.
Tra gli strumenti che devono essere presenti nell’infermeria, l’ordinanza cita la cassetta del pronto soccorso, le bombole di ossigeno monouso, un pallone di ventilazione auto espansibile, il sistema di barriera per ventilazione bocca a bocca, canule e mascherine. Strumenti che, nel caso succeda qualcosa, devono essere reperiti rapidamente. Per questo motivo, fino alla passata estate, vista l’estensione dei Topolini, erano previste due infermerie: una al secondo e l’altra al settimo.
Purtroppo la violenta mareggiata dello scorso novembre ha severamente colpito le strutture sul lungomare, rendendo ancora oggi inagibili le banchine dal quarto al settimo Topolino, e quindi anche la seconda infermeria.
Quella al secondo non può essere sufficiente a coprire l’intero lungomare, soprattutto considerando come tra i due blocchi di Topolini già riqualificati dal Comune, ci sia di fatto un grande cantiere.
Serve trovare quindi un nuovo vano da destinare a questo servizio. E vista l’impossibilità di avviare ora un cantiere per installare un lavabo, il Comune oggi individuerà uno spazio da destinare a questo scopo negli spogliatoi e nei servizi igienici dei Topolini 8, 9 e 10.
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