Agli Europei 2024 di atletica sono andate in scena le batterie dei 110 ostacoli, da cui è esentata una delle punte di diamante dell’Italia. Lorenzo Simonelli, argento sui 60 ostacoli agli ultimi Mondiali e primatista nazionale con un fresco 13.21, risultata tra i migliori dodici della graduatoria continentale e dunque è già ammesso alle semifinali allo Stadio Olimpico di Roma. Il laziale, che vanta il secondo crono europeo dell’anno, andrà a caccia dell’atto conclusivo nella giornata di domani insieme ad altri big come il belga Michael Obasuyi, il britannico Andrew Pozzi, lo spagnolo Enrique Llopis, il francese Aurel Manga.
Due azzurri si sono cimentati nel turno preliminare, Hassane Fofana si è qualificato alle semifinali. Il 32enne è partito abbastanza lentamente (0.179 il tempo di reazione, uno dei più alti del turno), ha sofferto sulle prime tre barriere e ha poi cercato di risalire sfruttando le sue doti in fase di transizione, si è ben tuffato sulla linea del traguardo ma per un’inezia non è riuscito a sorpassare due avversari. L’azzurro ha concluso al sesto posto nella propria batteria con il tempo di 13.70 (0,9 m/s di vento a favore), alle spalle del tedesco Tim Eikermann (13.69) e dell’olandese Timme Kostner (13.70, un solo millesimo meglio del nostro portacolori). Il bresciano passa così il turno con il settimo tempo della sessione.
Nicolò Giacalone ha sofferto in partenza (addirittura 0.203 il tempo di reazione) ed è stato chiamato a rincorrere, nella parte centrale si è difeso abbastanza bene, ma poi è andato nuovamente in difficoltà nel finale, abbattendo l’ultima barriera e chiudendo al sesto posto nella propria serie con il tempo di 13.86 (0,1 m/s di vento alle spalle). L’azzurro è stato eliminato per appena due centesimi: passavano i migliori 14 tempi, lui è il primo degli esclusi.
Davanti a tutti il polacco Jakub Szymanski (13.53) e l’austriaco Enzo Diessl (13.56), che si erano distinti nella batteria di Fofana. A seguire il belga Elie Bacari (13.61 nella serie di Giacalone), passa il turno un big come lo spagnolo Orlando Ortega (13.79 per il già argento olimpico e con un personale di 12.94).