Anche il Parlamento del Giappone indagherà sugli oggetti aerei non identificati. Come riporta il Japan Times, poche ore fa a Tokyo un gruppo apartitico e trasversale di deputati giapponesi ha deciso che chiederà al governo di istituire un’organizzazione per indagare sui fenomeni aerei non identificati, o UAP, noti anche come UFO. Il gruppo dei parlamentari sarà presieduto da Yasukazu Hamada, leader degli affari parlamentari del Partito Liberal Democratico al potere. L’ex ministro dell’Ambiente Shinjiro Koizumi, anch’egli del LDP, fungerà da segretario generale.
Dopo l’incontro preparatorio di martedì, che si è svolto in Parlamento, in queste ore il gruppo sta tenendo la sua assemblea generale costitutiva. Il gruppo di legislatori esorterà il governo a raccogliere e analizzare informazioni sull’UAP e a perseguire la cooperazione con Washington – il governo degli Stati Uniti ha creato un’organizzazione specializzata presso il Dipartimento della Difesa per indagare sull’UAP già da diverso tempo – formando un’organizzazione speculare ed integrata rispetto a quella statunitense.
Nella sua dichiarazione di fondazione il gruppo ha affermato che se gli UAP, la cui improvvisa presenza nei cieli nipponici si è verificata ed è stata registrata dal dipartimento della difesa nazionale in diverse occasioni, fossero armi segrete all’avanguardia o droni spia senza pilota provenienti da altri paesi, rappresenterebbero una grave minaccia alla sicurezza per il Giappone. In pratica, anche se l’ipotesi della ricerca di cosiddetti velivoli alieni risulterebbe alquanto suggestiva, l’obiettivo del gruppo parlamentare è quello di ottenere chiarezza prima di tutto in termini di politica militare di difesa verso velivoli non identificati ma di altre nazioni ancora… terrestri.
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