“Deve esserci un limite ai deliri neofascisti e antisemiti, anche e soprattutto per ministri e collaboratori del governo Meloni”. Il Pd va all’attacco di Paolo Signorelli, portavoce del ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, cognato di Giorgia Meloni, per le sue chat con Fabrizio ‘Diabolik’ Piscitelli, l’estremista di destra leader della curva della Lazio e trafficante di […]
L'articolo “Deliri neofascisti e antisemiti. Lollobrigida cacci Signorelli”: il Pd all’attacco del portavoce del ministro per le chat con Diabolik proviene da Il Fatto Quotidiano.
“Deve esserci un limite ai deliri neofascisti e antisemiti, anche e soprattutto per ministri e collaboratori del governo Meloni”. Il Pd va all’attacco di Paolo Signorelli, portavoce del ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, cognato di Giorgia Meloni, per le sue chat con Fabrizio ‘Diabolik’ Piscitelli, l’estremista di destra leader della curva della Lazio e trafficante di droga, assassinato nell’agosto 2019 a Roma.
Gli insulti agli ebrei, compreso Gad Lerner, l’esaltazione dei terroristi neri, i riti pagani nei luoghi di Benito Mussolini, la gioia per l’assoluzione di uno dei più pericolosi e potenti esponenti della malavita romana portano i dem a chiedere, in sostanza, l’allontanamento di Signorelli o un suo passo indietro: “Leggiamo sconcertati frasi e parole vergognosamente deliranti del portavoce del ministro Lollobrigida, Signorelli, in una conversazione – riportata da Repubblica – con l’estremista nero e trafficante di droga Piscitelli (“Diabolik”) assassinato cinque anni fa”, dicono i senatori del Pd Walter Verini e Cecilia D’Elia.
“Una conversazione di poco tempo prima dell’omicidio, piena di insulti razzisti, tributi a terroristi neri stragisti, soddisfazione per assoluzioni di noti e pericolosi malavitosi, attacchi antisemiti a giornalisti come Gad Lerner, alla religione cattolica. Di omaggi a riti pagani ( “fascisti e nazisti sono pagani”). Una conversazione sconvolgente, con intrecci di estremismo nero e criminalità organizzata”, proseguono.
“E questo, dopo aver lavorato con simili funzioni per altri esponenti di Fratelli d’Italia, è da un anno il portavoce di un ministro della Repubblica, che ha giurato sulla Costituzione – sottolineano – Non ci sono parole: solo atti da compiere, per incompatibilità assoluta con i valori contenuti nella Carta e per quelli della convivenza civile e democratica”. Quindi la sostanziale richiesta di allontanarlo: “Deve esserci un limite ai deliri neofascisti e antisemiti, anche e soprattutto per ministri e collaboratori del governo Meloni”.
Durissimo anche Sandro Ruotolo, responsabile informazione e cultura del Partito Democratico: “Non può restare un minuto di più al suo posto”. L’antisemitismo e il neofascismo “non possono avere a che fare con la nostra Repubblica antifascista”, rimarca. Anche Gad Lerner, citato nella conversione e definito “porco” da Signorelli, è intervenuto per chiedere le dimissioni del portavoce di Lollobrigida: “Leggo su La Repubblica che il portavoce del ministro Lollobrigida, Paolo Signorelli, chattava col criminale Piscitelli detto Diabolik inveendo contro gli ebrei e in particolare contro di me, vantandosi poi del suo nazifascismo pagano. Quanto ci metterà Lollobrigida a cacciarlo?”.
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