L’Udinese ha perso il treno per arrivare a Marco Baroni, il tecnico che era la prima alternativa a Fabio Cannavaro, nel caso non si arrivasse alla conferma del Pallone d’oro 2006 sulla panchina bianconera. Il tecnico che ha guidato sapientemente l’Hellas alla salvezza, nonostante le tante cessioni effettuate dal club veronese a gennaio per motivi dettati dal bilancio, si sta orientando su altre offerte, considerando che, dopo il colloquio con l’ad Adriano Galliani per il Monza (che è vicinissimo all’ingaggio di Alessandro Nesta, reduce dall’esperienza tra i cadetti con la Reggiana), ha ascoltato il presidente Claudio Lotito che lo vuole alla Lazio per sostituire il dimissionario Igor Tudor.
Baroni si è preso un altro giorno per riflettere, ma intanto ha incontrato anche il numero uno del Cagliari, Tommaso Giulini, ancora alla ricerca del sostituto di Claudio Ranieri, che si ritirato definitivamente dal calcio, dopo aver valutato il figlio d’arte Razvan Lucescu e Giovanni Stroppa della Cremonese.
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Il quadro è chiaro: l’ex tecnico del Verona sceglierà tra Lazio, al momento favorita, e Cagliari, lasciando l’Udinese alla ricerca di un’alternativa a Cannavaro che nell’incontro avuto con Gino Pozzo ha chiesto garanzie tecniche sul rafforzamento della squadra. Domani o, al massimo, entro lunedì, il nodo andrà sciolto, tuttavia, con un altro colloquio chiarificatore. Di certo anche le cifre dell’ingaggio che circolano in queste ore attorno a Baroni sono fuori della portata della Zebretta. La Lazio, infatti, avrebbe offerto un biennale, con opzione su terzo anno, a 1,6 milioni a stagione, più del doppio di quanto il club bianconero vorrebbe investire sul contratto dell’allenatore, tanto che anche i 7-800 milioni che Cannavaro chiede sono già considerati al limite, seppur non fuori dal mercato.
Ma il tempo stringe. Oltre all’Udinese restano ancora in pista, mentre risuonano le note del valzer delle panchine, praticamente solo Cagliari, Verona e Venezia, quest’ultima interessata ad Eusebio Di Francesco dopo l’addio a Paolo Vanoli, finito al Torino, anche se nelle ultime ore sta crescendo la quotazione di Roberto D’Aversa, ex Lecce (dove il patron Sticchi Damiani ha confermato Luca Gotti). Di Francesco, retrocesso col Frosinone dopo lo “spareggio” con l’Udinese, è anche un nome associato ai bianconeri, assieme a quel Vicenzo Vivarini che in B con il Catanzaro ha fatto (quasi) i miracoli con il 3-5-2, ma che è ancora sotto contratto con il Catanzaro che non intende mollarlo.
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Resta in ballo anche il Verona che, tuttavia, pare essere davvero vicinissimo a Paolo Zanetti, ex Empoli pure lui finito nella lista di Gino Pozzo in un primo momento e capace di superare il ballottaggio prima con il friulano Massimo Donati (che si è messo in luce in C alla guida del Legnago) e e poi con una vecchia conoscenza come Andrea Sottil