foto da Quotidiani locali
Spaija non parla. L’Umana Reyer Venezia sconfitta in gara-2 delle semifinali scudetto con la Virtus Bologna dopo un’altra clamorosa rimonta. Nel dopogara Neven Spahija non si presenta in sala stampa alla Segafredo Arena.
Così il coach croato non commenta assolutamente una partita incredibile che nel finale ha visto prevalere la squadra di casa con due liberi assegnati a Cordinier alquanto dubbi. Spahija è uscito furente dal campo per la decisione arbitrale preferendo non dire nulla sul match.
Un vero peccato perché la Reyer gioca 21 minuti pessimi sotto di 22 punti al 21’ (52-30) poi la rimonta straordinaria piazzando un secondo tempo da 48-32 grazie a una difesa al limite della perfezione. Il finale e quanto meno rivedibile per un paio di fischi arbitrali dubbi. Non è bastato il cuore enorme della Reyer per pareggiare la serie con la Virtus Bologna.
Coach Luca Banchi, invece, commenta così il punto del 2-0 nella serie. Virtus Bologna che avrà il match point al Taliercio in gara-3 che si giocherà mercoledì alle ore 20:45. «È stata un’altra partita molto dura e combattuta, che una volta in più siamo stati capaci di ben indirizzare salvo poi perdere l’inerzia di questa partita. Va riconosciuto ai nostri avversari il merito di continuare a giocare sfruttando a pieno le loro caratteristiche.
Abbiamo pagato a caro prezzo l’emergenza falli, soprattutto nel settore dei piccoli, che ci ha costretto ad abbassare il nostro abituale livello di aggressività specialmente nei secondi 20 minuti e l’impossibilità di mettere in ritmo Toko Shengelia cercando di preservarlo dai falli che poi inevitabilmente lo hanno costretto a uscire.
Siamo di nuovo riusciti per larghi tratti di partita a giocare con una buona fluidità offensiva e imporre quell’aggressività che nell’arco dei minuti è andata un po’ svanendo. Abbiamo perso sicurezza, ma il modo in cui anche stasera siamo stati capaci nel finale di ritrovare le energie per vincere testimonia l’unità di questa squadra, un valore prezioso al quale ci dobbiamo aggrappare soprattutto alla vigilia di una trasferta durissima come quella di Venezia».