Effetti dell’assenza di Adrian Newey? Qualcosa sta cambiando in Red Bull o almeno è questa la sensazione. Il fatto che nelle ultime tre gare sia arrivata solo una vittoria di Max Verstappen, per di più con Lando Norris quasi nei tubi di scarico della RB20 a Imola, è la rappresentazione che la scuderia di Milton Keynes dovrà guardarsi con grande insistenza alle spalle.
Prima la McLaren in Florida con Norris, poi oggi la Ferrari con Charles Leclerc, in una gara in cui Verstappen non ha potuto fare meglio di sesto, mentre Checo Perez è stato coinvolto in un brutto incidente, suo malgrado, dopo una prestazione molto deludente nelle qualifiche (fuori dalla Q1). Vien da pensare che l’addio di Newey stia già avendo degli effetti, anche nella direzione da seguire dal punto di vista tecnico.
Le monoposto di Woking e di Maranello hanno compiuto degli step in avanti, mentre la vettura anglo-austriaca ha mostrato qualche punto di debolezza, specialmente nel gestire le sconnessioni delle piste e nell’affrontare i cordoli con efficacia. Max ha paragonato la sua macchina a un canguro nel corso del weekend monegasco e, al di là di possibili problemi di regolazioni, si parla di caratteristiche della Red Bull.
Una vettura con un assetto di base molto rigido che fatica in queste circostanze. Sarà da capire se già nel prossimo appuntamento in Canada (7-9 giugno) le cose cambieranno, su un tracciato più convenzionale, ma l’impressione è che “l’olandese volante” non possa più permettersi di girare con margine.