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A Kiseljak in Bosnia, gli azzurri guidati da Marino Poloniato e Gianni Scagnet, trascinati da tre atleti canavesani compiono una grandissima impresa. Valentino Vidrasc, Davide Nedrotti, Marco Ferracatena, Riccardo Gandiglio, Andrea Giganti e Enrico Bollero, già in testa dopo la prima manche, hanno conquistato il titolo mondiale di pesca alla trota da riva con esche artificiali. Seconda la Bulgaria seguita dalla Repubblica Ceca. Un titolo che, vinto all’estero, mancava in bacheca da tre lustri.
Davide Nedrotti a soli 20 anni, dopo il bronzo conquistato lo scorso anno in Bulgaria, si laurea campione del mondo individuale, alle sue spalle argento per un altro azzurro, Marco Ferracatena seguito dal bosniaco Nikola Franjo Zovko. Quarto posto per Valentino Vidrasc che per pochissimo non consente all'Italia di conquistare tutto il podio individuale.
«Questo gruppo è nato quattro anni fa e questi sono i frutti del duro lavoro svolto da tutti . Grazie a tutti quelli che ci hanno aiutato, supportato e sopportato - hanno scritto ai loro tifosi i ragazzi del Canavese - le emozioni sono state tante e bellissime ed abbiamo anche avuto un pizzico di fortuna. Che, nella pesca come nella vita, non guasta mai».
Il campionato del mondo a squadre con esche artificiali si è svolto dal 15 al 18 maggio a Kiseljak in Bosnia.
«È un gruppo formidabile, una famiglia - ricorda Andrea Giganti, uno che di mondiali e medaglie d’oro se ne intende nonostante i soli 35 anni di età, snocciolando tutti i nomi della comitiva azzurra.
Un grazie va a Marco Ferracatena, Valentino Vidrasc, Davide Nedrotti e Ricardo Gandiglio, allo staff tecnico con Giacomo Muin, Luca Rondelli , Bruno Spino ed Enrico Bollero, Marino Poloniato, al suo vice Gianni Scagnet, al responsabile federale Andrea Prestigiacomo, e ai migliori accompagnatori che si possano avere Luigi Salvetti e Simone Rossatti. Questa è stata la mia prima esperienza nella nazionale esche artificiali.
Ho toccato con mano che il livello tecnico e la preparazione agonistica di ogni nazione è superlativo. Una competizione ai massimi livelli dove ogni mossa va pianificato e non si può lasciare nulla al caso».
Con questa vittoria a Andrea Giganti non manca praticamente più nulla in bacheca per la pesca alla trota dove spicca il titolo mondiale assoluto del 2017, quelli a squadre (l’ultimo quest’anno) e una sfilza di italiani a spinning. —