Conto alla rovescia (Federica Cocchi, La Gazzetta dello Sport)
«Io vorrei giocare sempre tutti i tornei». Parole di Jannik Sinner che ne spiegano benissimo l`attitudine. Il numero 1 italiano è partito ieri sera per Parigi, dove farà di tutto per giocare il Roland Garros, secondo Slam della stagione al via domenica. L`ultimo controllo ha dato esito positivo, dalla risonanza magnetica a cui si è sottoposto non risultano nuovi o vecchi problemi all`anca destra, e i medici hanno dato il via libera per partire. Jannik, abile e arruolato, si è letteralmente fiondato sul volo per Parigi dove oggi si allenerà. Le prossime ore saranno fondamentali per avere la certezza che il numero 1 italiano possa scendere in campo senza rischiare conseguenze. Le sedute svolte nei giorni scorsi al Country Club di Montecarlo, dov`è arrivato venerdì al ritorno dalle cure di Torino, hanno restituito un Sinner motivato e reattivo ma un po` “stanchino”. Due settimane di inattività hanno lasciato strascichi a livello di tenuta fisica che resta l`unica vera incognita per il Roland Garros. Match che possono allungarsi, superficie lenta, ci vuole fiato per arrivare in fondo con lucidità. La motivazione dell`altoatesino potrebbe essere più forte anche del fiato corto, ma l`importante è non farsi male arrivando magari in debito di ossigeno su qualche palla. Questa è la vera incognita che pesa sulla partecipazione di Sinner al secondo Slam del 2024. Darren Cahill, esperto coach a capo del team, deciderà con Simone Vagnozzi tra questa sera e domani mattina. Conoscendo la correttezza di Sinner e del suo staff, la scelta di abbandonare il torneo dopo la compilazione del tabellone sarebbe solo una extrema ratio. Se gli allenamenti delle prossime 36 ore non saranno convincenti, allora la rinuncia potrebbe arrivare prima che inizi il sorteggio, domani alle 14. Il fisioterapista Naldi è ancora in Italia, e potrebbe essere un segnale che qualche riserva c`è ancora da parte del team. A Parigi torna d`attualità la corsa al numero 1. Sinner potrebbe salire alla posizione più alta del ranking anche senza giocare. Molto dipenderà da Novak Djokovic, campione in carica, che per confermarsi in vetta dovrà arrivare in finale a Parigi (o in semifinale nel caso vincesse il titolo a Ginevra, dove scende in campo oggi). Sinner vuole provarci sul campo, ma certamente non a rischio di una ricaduta. Dovesse decidere, con dispiacere, di saltare il Roland Garros, l`appuntamento sarebbe per Halle, a metà giugno. È già uscita rentry list dell`Atp 500 che precede Wimbledon. […] Intanto, nella capitale francese, oggi arriverà l`altro lungodegente del circuito, Carlos Alcaraz, che ha saltato quasi tutti i tornei sulla terra per l`infortunio muscolo-tendineo all`avambraccio destro. Carlos, che difende la semifinale 2023 quando fu sconfitto da Djokovic e dai crampi che gli paralizzarono gambe e braccia, non gioca dai quarti di finale di Madrid. […]
Sinner parigino, cresce la fiducia (Daniele Azzolini, Tuttosport)
Parigi vai bene qualsiasi cosa vogliate. Una messa, dice la Storia, simbolo insieme di un piccolo sacrificio o di un grande inganno, secondo la frase pronunciata da Enrico di Navarra, vincitore nella guerra dei tre Enrichi, che per diventare re Enrico IV abbandonò la religione protestante per convertirsi al cattolicesimo (il sacrificio), o semplicemente fece le viste di cambiare il proprio credo (l`inganno). Val bene un doppio obiettivo, come ci ricordano nelle ultime interviste Sara Errani e Jasmine Paolini, vittoriose a Roma e vogliose di ripetersi al Roland Garros. Val bene una promozione, quella che riporta Zverev nell`ambito dei primi quattro, che significa una semifinale (possibile) contro il numero uno. Sempre che quest`ultimo, il numero uno appunto, cioè Djokovic sia in grado di salire fin lassù, al penultimo atto del torneo. E a patto che il numero tre (Alcaraz) decida di partecipare, decisione ancora avvolta da fitto mistero. Nel nostro caso trattasi di speranza, e di un viaggio. Dunque, Parigi val bene un viaggio della speranza. Che detto così porta con sé qualcosa di salvifico, anche se nessuno ha voglia di giocare con le parole su questioni che riguardano la salute, sebbene in questo caso non richiedano un miracolo. Il viaggio l`ha affrontato Jannik Sinner che ieri sera si è mosso da Montecarlo alla volta della Ville Lumière. La speranza è in stretto collegamento ai responsi ricevuti dal nostro numero uno sul campo, dal quale mancava ormai da due settimane (quasi). I dieci giorni trascorsi a Torino, in compagnia dei dottori del J-Medical juventino, hanno stabilito due cose, una che l`infiammazione all`anca è ormai sparita; due, che le possibilità che torni a farsi viva esistono e vanno prese in seria considerazione. A Montecarlo Sinner si è allenato senza provare dolore, alcuni video mostrano che ha pure forzato qualche colpo e qualche rincorsa. Ma è a Parigi che verrà presa la decisione finale. Prima di pronunciare il sì al torneo, Jannik vuole verificare lo stato del proprio fisico sui campi sui quali sarà chiamato a giocare, dunque, per uno del suo valore, principalmente il court Chatrier che da stamattina lo vedrà impegnato con il suo staff, seppur ieri non fosse ancora nella lista degli allenamenti. Verremo messi a conoscenza della verità domani, prima del sorteggio. Su tutto si agita la voglia di Sinner di riprender confidenza con il gioco, conoscendolo l`assenza da Roma deve essergli costata non poco. Ma anche la promessa fatta in occasione del suo ritiro romano ha il suo peso. «Tornerò solo se sentirò di essere al cento per cento delle mie possibilità». In realtà è una partita ancora tutta da giocare, sebbene le piccole tessere inserite in questi ultimi giorni abbiano restituito al puzzle sulla sua salute un aspetto più ottimistico. I conti però dovranno essere fatti con grande accuratezza. C`è in ballo un torneo nel quale Sinner può conquistare molti punti, uno degli ultimi in questa stagione, che subito dopo lo trascinerà di corsa sull`erba di Wimbledon (dove c`è una semifinale da confermare), di nuovo sulla terra parigina per le Olimpiadi e poi sul cemento americano del Masters canadese a Montreal, il primo vinto da Sinner un anno fa a Toronto (per la regola dell`alternanza tra le due sed). Cincinnati e gli US Open, subito dopo, rappresentano l`ultima possibilità di mettere da parte punti più facili, dopo di ché (Davis a parte) Jannik dovrà essere pronto a ripetere la sequenza di vittorie che alla fine dello scorso anno lo trascinò sotto i riflettori, per ricevere gli osanna del grande pubblico. […]
Sinner ci crede, è già a Parigi (Lorenzo Ercoli, Corriere dello Sport)
Il sogno torna a prendere forma, Jannik Sinner è partito alla volta di Parigi. Dopo i segnali incoraggianti degli scorsi giorni, sotto forma di foto postate sui social dal numero 2 del mondo e dal suo team, la risonanza magnetica ha dato esito positivo. Dopo il ritiro di Madrid e la dolorosa rinuncia agli Internazionali d`Italia, l`azzurro ha buone chance di scongiurare il forfait dal Roland Garros. A Montecarlo i primi allenamenti con la racchetta sono andati bene, senza dolori di rilievo all`anca. In campo, a Simone Vagnozzi si è subito ricongiunto Darren Cahill, il primo della squadra a far trapelare ottimismo dopo l`approdo in Europa. Nel Principato hanno seguito le sessioni anche il preparatore atletico Umberto Ferrari e l`osteopata Andrea Cipolla. Ieri sera dall`aeroporto di Nizza la partenza con volo privato alla volta di Parigi, dove oggi e domani sono attese le prime sessioni in vista del torneo. L’incognita più grande, come evidenziato dal diretto interessato l`ultima volta che è intervenuto ai microfoni nella conferenza del Foro Italico, sarà la tenuta al meglio dei cinque set. A meno di comunicazioni ufficiali, il primo passo verso la conferma di una partecipazione sarà la presenza nel tabellone che sarà sorteggiato a “L’Orangerie” domani pomeriggio alle 14. La caccia al secondo titolo Slam stagionale ripartirebbe dopo la semifinale a Montecarlo, persa al terzo set contro Tsitsipas, e il raggiungimento dei quarti di finale a Madrid prima del ritiro per l`infortunio all`anca. In Francia ci sarà l`occasione di puntare alla prima posizione mondiale, traguardo che potrebbe arrivare anche senza giocare. In caso di assenza dell`azzurro, Djokovic per rimanere in vetta sarebbe chiamato a raggiungere la semifinale sia a Ginevra (dove esordirà oggi contro Hanfmann) che al Roland Garros. […]