Una ragazza di 14 anni di origini montenegrine è stata arrestata dalla polizia di Graz perché accusata di aver pianificato un attacco terroristico con un coltello e accette sulla piazza Jakomini della città austriaca della Stiria. Gli agenti hanno sequestrato nell’abitazione della ragazza oggetti preparati per compire l’attacco, materiale di propaganda dell’Isis e video di violenza.
La giovane avrebbe cercato complici attraverso le chat da dove si evinceva della pianificazione dell’attentato contro gli «infedeli» sulla piazza di Graz. Su ordine della procura la quattordicenne è stata arrestata e condotta nel carcere di Graz-Jakomini ma non ha confessato nulla e si è rifiutata di rilasciare dichiarazioni.
La ragazza è stata rintracciata a seguito della segnalazione da parte di un’agenzia di sicurezza europea arrivata agli investigatori dell’Ufficio statale della Stiria per la sicurezza dello Stato e la lotta all’estremismo.
La giovane aveva già preparato delle armi – un’accetta e un coltello – oltre ad indumenti speciali. Graz in passato è già stata al centro di diversi attacchi. Nel giugno del 2015, tre persone erano state uccise in una sparatoria avvenuta nel centro della città. L’autore del reato è stato condannato all’ergastolo per omicidio e nel 2023 si è suicidato in cella.
Nel giugno 2019 si sono verificati incendi dolosi in diversi edifici pubblici di Graz, compreso il municipio. Nell’agosto 2020 si è verificato un attacco antisemita contro la comunità ebraica e il presidente Elie Rosen era stato aggredito fisicamente.
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