Primo, e si spera non ultimo, momento chiave per l’Italia femminile nel Preolimpico di Debrecen, che sta vedendo le azzurre impegnate nel tentativo di raggiungere le Olimpiadi di Parigi 2024. E sarebbero le seconde di fila per il gruppo di Andrea Capobianco.
C’è però da fare i conti con la situazione di classifica, che vede le azzurre al secondo posto nel girone insieme all’Olanda con una vittoria e una sconfitta; Ungheria (l’ultima avversaria del girone) a quota 2-0 e Israele a 0-2.
Questo significa, in altre parole, che l’Italia ha bisogno di una vittoria per scongiurare tutti i rischi. Prima di ogni combinazione, va ricordata una peculiarità del 3×3: il fatto è che qui, come primo criterio per dirimere le parità, vale quello dei punti realizzati e non quello degli scontri diretti.
In parole povere: oggi l’Ungheria ha 34 punti, l’Italia 30 e l’Olanda 24 come realizzazioni. Se l’Italia dovesse vincere segnando 16 punti (fatta salva una vittoria olandese su Israele a quota 21), allora passerebbe, ma i 17 sono un’assicurazione in più casomai le orange dovessero farne 22. Inoltre, vincere con più di 4 punti di scarto darebbe alle azzurre il sorpasso nei confronti delle magiare.
Un arrivo a pari punti con Ungheria, Italia e Olanda presuppone anche un’altra ipotesi, e cioè che tutte arrivino alla stessa quota punti fatti (quella massima è 46, ma è più indicativo un 45). In tale caso valgono i testa a testa, e fatto salvo che le azzurre in questo caso avrebbero un +4 sull’Ungheria e un -4 verso l’Olanda, quindi sarebbero a 0 in differenza canestri, entrerebbe in gioco il fattore differenza canestri tra le tre visto il reciproco 1-1 tra tutte: +2 Ungheria, 0 Italia, -2 Olanda. Risultato: Ungheria e Italia avanti. Diversamente, fosse Israele a dover battere l’Olanda, l’Italia necessiterebbe semplicemente di una vittoria per andare ai quarti.
In caso di sconfitta, invece, il quadro diventerebbe particolarmente ingarbugliato. Varrebbe ancora la quota punti fatti, con Israele che può arrivare al massimo a 49, partendo da 27. In breve, in questo caso la quota punti da raggiungere per l’Italia sarebbe almeno di 17 per mantenersi sulla linea del passaggio ai quarti.
Se Italia, Olanda e Israele arrivassero a pari punti fatti, conterebbero gli scontri diretti. Qui ad ora l’Italia parte da un +6 complessivo, Israele da -10 (quello subito contro le azzurre) e l’Olanda da +4 (quello guadagnato contro le azzurre). E, per mantenere il secondo posto, di fatto un successo israeliano basterebbe, a meno che questo sia di proporzioni inimmaginabili.