IVREA. Sono ancora le iconiche Officine H di Ivrea, nel cuore del patrimonio Unesco di Ivrea città industriale del ventesimo secolo a fare da cornice, domenica 19 maggio, a Rewine, l’evento che riporta il vino al centro, tra degustazioni, conferenze, masterclass, organizzato per il quarto anno dall’associazione Giovani vignaioli Canavesani, con il patrocinio dei Comuni di Ivrea, di Salerano, il Dipartimento di scienze agrarie, forestali e alimentari dell’Università di Torino, l’Ais Piemonte e la Condotta del Canavese di Slow food. Ma i giorni dell’evento sono tre, dopo una conferenza stampa di presentazione, che si è tenuta lo scorso giovedì 9 maggio all’Enoteca-ristorante Rossorubino di Torino: l’ouverture di venerdì 17, nella sede dei vignolant a Salerano con una festa, tra musica e degustazioni, che si protrarrà dalle 17,30 alle 24, ed il convegno in programma sabato 18 all’auditorium Mozart dalle 17,30 alle 20. Il titolo è “Spirito artigianale e cultura collettiva: uno sguardo verso il futuro”. Al centro una tavola rotonda condotta per creare un confronto tra i relatori e stimolare un dibattito intorno al tema dell'artigianalità ed arrivare al talk show che vede la partecipazione di Oscar Farinetti, imprenditore, scrittore, fondatore di Eataly ed una conduzione affidata allo scrittore Marco Peroni. Intorno al tavolo siederanno Riccardo Boggio, enologo, titolare della cantina Kalamass di Palazzo, Chiara Boschis, enologa e produttrice nelle Langhe, Gaspare Buscemi, enologo, vinificatore, artigiano, Alberto Alma, professore al Dipartimento di Scienze e tecnologie agrarie dell’Università di Torino, Laura Donadoni, wine journalist e podcaster, come il canavesano Daniele Lucca.
LA DOMENICA DI REWINE
La domenica di Rewine si apre alle 10 del mattino e va avanti fino alle 18 lungo un itinerario del gusto fatto di degustazioni ed abbinamenti gastronomici proposti da uno street food a km 0: tavole imbandite, e un allestimento curato completano il quadro. «Abbiamo dedicato Rewine all’Erbaluce – sottolinea il presidente Gian Marco Viano – che è espressione del terroir per celebrare alla grande il vitigno dell’anno per il 2023, eletto dalla Regione Piemonte, protagonista di importanti manifestazioni: l'ultima al Vinitaly di Verona, dove avevano anche un nostro stand. Tante le etichette da scoprire e degustare presentate dai migliori produttori che hanno all'interno della loro filiera vitivinicola, questo unico e versatile vitigno». I numeri di Rewine diventano ogni anno sempre più grandi: annunciata la presenza di 60 produttori, (l’anno scorso erano 50), con oltre trecento etichette, raccontate dagli stessi produttori, storie di vino e di persone che credono nel terroir canavesano e nelle sue potenzialità turistiche. «Andare alla scoperta delle cantine dei produttori di vino – osserva Viano – porta alla scoperta del nostro territorio durante tutto l'anno. E non solo l'estate». Tre saranno le masterclass didattiche in collaborazione con i sommelier dell’Ais Canavese, che si terranno nelle aule universitarie. Eccole: Canavese e champagne: analogie e differenze in bolla (alla cieca) alle 11, relatori: Mauro Carosso (presidente Ais Piemonte), Francesco Pizzino (produttore spumantista), Lorenzo Labriot (delegato Ais). L’eleganza del vino: Nebbiolo e Pinot noir Ore 13,30, relatori: Camillo Favaro (produttore, divulgatore enoico), Gian Marco Viano (produttore, sommelier), Sergio Laboroi (enologo), Lorenzo Labriot (delegato Ais); Tace (è un acronimo di Timorasso, Arneis, Cortese ed Erbaluce): la tradizione bianca del Piemonte (ore 16) relatori: Walter Massa (enologo e produttore), Riccardo Boggio (enologo e produttore), Fabrizio Gallino (Banca del Vino).
IVREA AL CENTRO
«Restare all’Officina H ci permette di mantenere il tema vino nella capitale del Canavese – conclude il presidente Viano – facile da raggiungere anche con i mezzi pubblici. Un luogo simbolo della tradizione olivettiana che rappresenta da sempre la fucina del futuro». Nella stessa giornata, in collaborazione con Life in Progress tour operator, si visita il sito Unesco Ivrea città industriale del ventesimo secolo.
COME PARTECIPARE
All’Officina H. Le porte si spalancano alle 10 e si chiudono alle 18: per entrare si paga un biglietto d’ingresso di 25 euro che comprende il calice ed le degustazioni ai banchi d’assaggio. Per chi prenota in anticipo c’è uno sconto del 20%. In programma anche quattro master class che si tengono nelle aule universitarie. Per partecipare occorre la prenotazione, mentre il costo varia da 25 a 35 euro per scoprire otto vini diversi (i posti sono limitati).Con il biglietto si entra anche al convegno. Tutti i dettagli sul sito di Rewine.